I pronostici non erano favorevoli a Luna Rossa, per ribaltare una situazione troppi difficile ma non impossibile. 

Sarebbe stata un’impresa storica il ribaltamento di un risultato su un avversario già ampiamente forte, che contava anche di 3 match point a suo favore.

È bastato il primo match race per chiudere ogni flebile speranza. Ineos alla partenza non sbaglia nulla, parte avanti e chiude le manovre di Luna Rossa che, dal suo canto, non decolla come avrebbe dovuto rimanendo agganciata al controllo di Ineos Britannia.

Match race sempre condotto sul filo dell’alta tensione dove chi doveva sbagliare qualcosa non l’ha fatto e chi doveva trovare una via di vento non l’ha trovata.

Luna Rossa paga i troppi incidenti accaduti nelle gare precedenti che hanno portato Ineos a tenere un testa a testa fino all’ottava gara per poi dimostrare di essere il team migliore per la sfida alla Coppa America.

Luna Rossa ha il merito e l’onore di aver partecipato ad una spettacolare finale tra le più intense mai viste. Ha tenuto in apnea migliaia di tifosi e sportivi fino all’ultima bolina. 

Ineos Britannia ha il privilegio di riportare in Inghilterra la Vouitton Cup che mancava da  60 anni e l’onore di essere il Challenger per di New Zeland per la conquista della Coppa America.

Dal 12 ottobre la battaglia navale si sposterà in Austrialia dove c’è una New Zeland tutta da scoprire.