Nel periodo estivo si aggrava l'igiene domestica, affidarsi a dei professionisti
Sempre più soffocante l’invasione di insetti, roditori e blatte
di Redazione - 19 luglio 2024 09:30
È un comune atteggiamento quello dell’indignazione, nel vedere attraversare i roditori ormai coinquilini delle città con carenze nella gestione dei rifiuti.
L’indignazione libera le responsabilità personali e le ribalta. Le storie di colonie di roditori e felini che pasteggiano occupano grandi spazi e generano ovviamente “reazioni chimiche” tra i passanti che non vorrebbero condividerne gli spazi.
La frustrazione e l’odio subentrano all’indignazione, quando gli “incontri” esterni diventano interni. Quando ciò che accadeva fuori, arriva in casa c’è il rischio di essere il responsabile dell’igiene dei luoghi e le responsabilità dell’amministrazione diventano insulti per nascondere problematiche interne.
Questi incontri sono gli indistruttibili scarafaggi la cui riproduzione procede incontrollata e a ritmi molto sostenuti anche a causa del fatto che in casa non devono proteggersi da alcun predatore naturale.
Come liberarsi
Solitamente, gli scarafaggi scelgono posti al buio e piuttosto protetti, umidi e vicini ad una fonte di cibo. Spesso, questa descrizione coincide con punti della cucina ben riparati come dietro o sotto gli elettrodomestici, cassetti vuoti, angoli nascosti vicini all’immondizia.
Le uova sono sempre contenute in un'ooteca (capsule) a forma di borsetta (la cui parete è dura e resistente anche ai comuni insetticidi), dalla quale escono delle giovani blatte, dette neanidi, che si possono ritrovare in caso d'infestazione assieme agli adulti. Queste ooteche vengono rilasciate nei luoghi di rifugio abituale e, se presenti, i cartoni ondulati (utilizzati per gli imballaggi) costituiscono degli ottimi punti di deposizione, con conseguenze possibilità di contaminazione di nuovi ambienti. A volte, le ooteche vengono depositate in cartoni con all’interno della merce ed è così che entrano in casa o in altri ambienti.
Eliminare le blatte
Gli scarafaggi prediligono il caldo e l’umidità, il periodo dell’anno in cui sono più attivi e si riproducono maggiormente è proprio quello estivo. In questa stagione, quindi, è più facile identificare in casa segni visibili della loro presenza. Tra questi, alcuni esemplari morti o l’involucro che gli scarafaggi più giovani perdono durante la muta.
L’esigenza di mantenere asettici gli ambienti porta all’utilizzo di insetticidi reperibili nell grande distribuzione, tuttavia questi prodotti per loro natura stessa di utilizzo non professionale comporta il non raggiungimento dello scopo. I prodotti maggiormente efficaci sono a base di piretroide comunemente chiamati “fumi” e richiedono l’intervento di professionisti con le dovute certificazioni che solo dopo un sopralluogo necessario valuteranno la necessità di un intervento solo all’interno o anche in esterno.
Naturalmente la disinfestazione è solo un primo momento del processo. La necessità di avere una maggiore attenzione verso la conservazione dei cibi e l’attenzione a limitare i percorsi che hanno accessibilità con la rete acque reflue è determinante per non essere nuovamente invasi da questi insetti che purtroppo per gli ambienti dove prolificano ( fogne) sono portatori di malattie gravi per l’uomo e economicamente dannosi per imprese e famiglie costretti a buttare cibo non più idoneo all’alimentazione umana.