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Firmato il protocollo sulla movida estiva a Reggio Calabria: un nuovo approccio alla sicurezza

Reggio Calabria ha compiuto un passo significativo verso la gestione della movida estiva attraverso la firma di un protocollo in Prefettura..

di Aldea Bellantonio - 19 luglio 2024 18:15

 L'accordo, siglato al palazzo del Governo con la partecipazione della Camera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti, mira a promuovere la legalità e la sicurezza senza ricorrere esclusivamente a misure repressive.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, durante l'intervento in prefettura, ha sottolineato l'importanza di restituire il lungomare alle famiglie, ai cittadini e ai turisti. "Quello che è successo in passato non ci va più bene", ha dichiarato, riferendosi agli episodi di violenza che hanno segnato le estati precedenti sul lungomare di Reggio Calabria.

Ricordiamo infatti quando, negli anni passati, il lungomare è stato teatro di violenti scontri, tra cui una rissa particolarmente brutale nel luglio 2020, che ha visto coinvolti due gruppi di giovani in una feroce colluttazione.

Testimoni hanno riferito di scene di estrema violenza, con giovani che si colpivano anche a terra e tentativi vani di interrompere la rissa da parte delle ragazze presenti​​. Questo episodio è solo uno di svariati atti di violenza che hanno contribuito a un senso diffuso di insicurezza tra i residenti e i turisti​​.

Il nuovo protocollo, definito "sperimentale", è stato voluto dal Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, e prevede una collaborazione stretta tra le istituzioni e gli operatori del settore turistico. L'obiettivo è creare un ambiente sicuro e accogliente attraverso un approccio integrato che non si limiti alla repressione, ma che promuova anche una nuova narrazione culturale della legalità e del rispetto reciproco.

"Si può lavorare in sinergia senza limitare le libertà altrui", ha affermato il sindaco Falcomatà, sottolineando l'importanza di responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti, attuando misure che possano garantire una movida estiva piacevole e sicura per tutti​​.

L'iniziativa sarà monitorata attentamente e alla fine dell'estate verranno valutati i risultati per capire l'efficacia delle misure adottate e pianificare ulteriori interventi se necessario. Questo nuovo protocollo è sicuramente un tentativo di affrontare il problema della sicurezza, nella speranza di prevenire episodi di violenza attraverso la collaborazione e l'educazione, piuttosto che con la sola repressione. 

Oltre ai protocolli che rappresentano un mero controllo, alla cittadinanza e ai giovani servono spazi di crescita e condivisione, formazione attiva e un accompagnamento per diventare cittadini migliori. È necessario lavorare alla base per prevenire gli atti di violenza, promuovendo l'educazione e la partecipazione attiva nella comunità.