Manutenzione Pubblica : Uno, Nessuno, Centomila
La serie televisiva più seguita del momento apre nuovo cast di protagonisti
di Redazione - 07 maggio 2024 07:40
Riceviamo e pubblichiamo la nota del “Comitato di Quartiere Santa Caterina San Brunello”
Avremmo desiderato assistere alla rappresentazione teatrale della famosa opera pirandelliana, ma continuiamo ad assistere ad un atteggiamento che non può appartenere alla pubblica amministrazione.
L’amministrazione cittadina che è il gestore degli spazi pubblici, dei servizi al cittadino che ha smarrito il suo ruolo primario di ottemperare e far ottemperare ogni obbligo connesso all’uso dei beni pubblici.
Secondo il Consiglio di Stato (Cons. Stato, Sez. II, 20 ottobre 2020, n 6326; Cons. Stato, Sez. V, 28 maggio 2019, n. 3518), “quando si tratta di un ente pubblico, istituzionalmente preposto alla gestione di un bene pubblico, non è sufficiente aver genericamente preso misure per evitare il verificarsi dell’evento, né aver adottato le misure richieste dalla diligenza media del buon padre di famiglia in quanto le stesse devono essere commisurate al ruolo di garanzia e di tutela che un ente pubblico deve avere nei confronti di beni e diritti la cui rilevanza è presidiata a livello costituzionale quali l’ambiente e la salute pubblica”.
Accade che sprofonda un tratto della via Vico Leone (Santa Caterina), un tratto della via Lia (San Brunello), un tratto di marciapiede (Via Lia) , per le consuete perdite di liquidi, con danno alla viabilità e rischio alla salute pubblica, oltre alle esalazioni che si diffondono ed all’inquinamento ambientale prodotto dallo scarico non intubato.
I cittadini attraverso il Comitato di Quartiere “Santa Caterina San Brunello” sollecitano gli organi tecnici, effettuano le segnalazioni ma nulla accade per settimane.
Dopo ulteriori richieste, qualcosa si muove. I tecnici inviati effettuano le proprie valutazioni e rientrano declinando la responsabilità del danno sostenendo che é responsabilità di condotta privata! Problema risolto secondo l’amministrazione con quatto paletti in ferro e rete rossa perimetrale in pvc ( senza segnali luminosi). Il cratere rimane, si espande e scava nel totale disinteresse.
La norma e le sentenze che l’amministrazione ben conosce affermano che il gestore deve provvedere a rimuovere il pericolo individuare la causa del danno e se è in capo al privato accertarlo ed addebitarne i costi.
Quanto sopra richiamato, non avviene mai e l’amministrazione comunale attraverso le sue U.O. attende che lungo la strada danneggiata tra i tanti allacci privati c’è ne sia uno che si attrezzi spontaneamente di ruspe e tubi!
Non ci possiamo permettere simili risposte e pertanto iniziamo a rendere pubblico il disagio dei cittadini attraverso i media oltre ad avviare l’attività di denuncia per mancato intervento e responsabilità oggettiva del gestore pubblico agli organi di vigilanza.