Da oltre due settimane, l’amministrazione comunale  con ordinanza comunale nr. 326 del 4 aprile chiude al transito la via San Giuseppe, creando enormi problemi di viabilità tra viale V e viale Calabria.

La via,  già teatro di una vittima per lo sdradicamento di un  albero durante una giornata di vento, complici  le radici affioranti, l’alto fusto e l’ampia chioma.

Da allora nulla è cambiato, nonostante il grave episodio, l’area  verde antistante la via San Giuseppe, appare sempre più area ad alto pericolo piuttosto che spazio di relax.

L’attribuzione di responsabilità,  tra Aterp e Comune di Reggio, è frequente scontro per i problemi di manutenzione nelle aree edificate a residenza popolare che nessuno degli Enti si vuole accollare per un passaggio di proprietà avvenuto solo per la parte immobiliare.

Accade che, crolla un albero che fa una vittima, e nessuno degli enti  si sente responsabile del fatto;  si intasa la rete acque nere e fintanto che i liquidi non entrano nelle case, nessuno interviene.

 Inutile menzionare lo stato di questi spazi verdi, panchine, illuminazioni e manutenzione del verde ove solo l’iniziativa individuale contrasta il degrado.

Nonostante la evidente presenza di un ulteriore albero prossimo ad abbattersi, il comune che  prima crea una pista ciclabile, poi visto, il crescente rischio, chiude la strada al transito, in quando sicuramente responsabile della viabilità. Ciò non può impedire ai residenti di accedere alle abitazioni pertanto, continuano ad circolare “a piedi” con un’incudine appeso ad un filo aspettando la rimozione del pericolo!

I residenti e la città, si domanda senza risposta, quanto potranno rivedere l’apertura della via, la sistemazione del parco urbano e la fine di questa infinito intreccio di responsabilità che non riguarda solo il quartiere Gebbione.