REGGIO CALABRIA - É imbarazzante da vedere,  ma è così! I lavori di ristrutturazione del vecchio ed obsoleto lido comunale hanno avuto inizio dai vialetti. Che sia illogico dal punto di vista del cantiere è evidente anche agli addetti ai lavori e agli operatori impegnati nei lavori, ma la logica politica detta altra tempistica!

La vera riqualificazione dell’infrastruttura ( andrebbe demolita senza esitazione) non vedrà la prima cazzuola prima di 8 mesi. Risulta, quindi, inappropriata la scelta di realizzare i vialetti con tanto di effetto luce prima ancora di aver compiuto le opere “pesanti” che andranno a danneggiare i vialetti e/o impediranno un’adeguata cantieristica.

I materiali impiegati anche se di ottima qualità, per l’ennesima volta vengono utilizzati su strutture collettive dov’è é richiesta durabilità e rapida manutenzione. Benché resistente all’abrasione il legno utilizzato sottoposto a stress pedonale, ciclabile e sabbia urlerà inevitabilmente grida di dolore. 

Materiali che andrebbero utilizzati per ville private, ma non su beni pubblici. Il punto tuttavia si supera godendo della passeggiata illuminata fintanto che durerà (non sarebbe male un  scorta dei materiali). Sembra, quindi, un light show più che un intervento. La comunità cittadina, privata della sua voce di base, subisce perciò scelte politiche che hanno esclusivamente l’indirizzo di “drogare” l’opinione. 

Una città sdraiata sul mare, che non offre molte soluzioni di ricettività, perché non utilizza il Lido a scopo turistico realizzando, ad esempio, monolocali fronte spiaggia al fine di innescare un reale interesse per la città che vada oltre la mezza giornata in spiaggia? Perché utilizzare ancora beni pubblici come propaganda elettorale quando potrebbe utilizzare le risorse per lo sviluppo economico e turistico?