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Bullismo: I carabinieri di Gioia Tauro incontrano 300 allievi

i Carabinieri hanno ricordato a che tipo di conseguenze si va incontro nel caso di comportamenti contro la Legge

di Redazione - 10 febbraio 2024 08:10

GIOIA TAURO - In occasione della giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro hanno organizzato due giorni di approfondimento sul tema. Coinvolto l’istituto comprensivo “De Zerbi – Milone di Palmi, dove due Ufficiali ed un Comandante di Stazione hanno illustrato ai ragazzi cosa s’intende per bullismo, quali sono le caratteristiche del bullo, chi sono gli attori in un episodio di bullismo: dal bullo, alla vittima, agli spettatori.

In aggiunta, i Carabinieri hanno ricordato a che tipo di conseguenze si va incontro nel caso di comportamenti contro la Legge ed hanno inoltre illustrato i principali reati che un bullo può compiere, magari senza la consapevolezza delle conseguenze penalmente rilevanti, nel caso si palesino comportamenti aggressivi. Sono stati quindi illustrati gli illeciti più comuni, quali le percosse, le lesioni, le minacce, il furto, l’estorsione ed i danneggiamenti, nonché gli atti persecutori; una particolare attenzione è stata rivolta alla rete internet ed ai telefoni cellulari, approfondendo le tematiche della diffamazione e della diffusione di video ed immagini a contenuto sessualmente esplicito. 

Ai ragazzi, inoltre, è stato ricordato come gli insegnanti siano pubblici ufficiali, sottolineando crimini quali l’oltraggio a

pubblico ufficiale, la minaccia e la resistenza.

Al di là dell’aspetto sanzionatorio, ai giovani alunni è stato illustrato come poter aiutare una vittima

di bullismo, ricordando che anche il bullo è, di per sé, una vittima, necessitando anch’egli di aiuto e

di un percorso rieducativo.

Infine, ai ragazzi è stato ricordato come si chiamano le forze dell’ordine ma anche altri servizi, quali

il numero di pubblica utilità 114, dedicato all’infanzia, ed il numero 19696 dell’ormai famoso

telefono azzurro.

Gli alunni sono intervenuti con domande, esperienze personali e propri punti di vista, mostrando

particolare attenzione sul tema. Nel corso dei tre seminari, hanno partecipato, in totale, circa 300

scolari.

Gli incontri, rientranti nel più ampio progetto della Cultura della Legalità, come di consueto, non si

limiteranno alla specifica occasione ma verranno riproposti nel futuro, abbracciando le tematiche

più sentite all’interno degli istituti scolastici, dal rispetto del codice della strada, agli stupefacenti,

alla violenza sulle donne e sulle cosiddette fasce deboli.

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