Sport

L’arrampicata sportiva tra Boulder, Speed e Lead.

Sempre più alternative agli sport classici si affermano nel mondo delle attività indoor ed oudoor

di Fabio Palma - 19 marzo 2024 04:22

Fabio Palma ingegnere nucleare  lascia il mondo industriale per abbracciare a tempo piano le sue passioni estreme. È stato presidente dei  “Ragni di Lecco” storico gruppo italiano di scalata, adesso allenatore di arrampicata, speed, boulder, produttore di video e cortometraggi, con la innata passione per lo studio dei limiti umani e per le  imprese eccezionali realizzate da uomini unici. Applica metodo scientifico e una elevata preparazione atletica e mentale nei suoi allenamenti portando l’Italia dello sport dentro un campo sempre più appassionante con il suo racconto. Ah! Quasi dimenticavo: un grande amico! 

L’impressionante diffusione dell’arrampicata sportiva (oltre 12 milioni di praticanti assidui solo negli Stati Uniti, 85.000 tesserati in Italia con una stima per difetto di 300.000 praticanti, decine di palestre enormi come centri commerciali diffuse in tutta Europa, centinaia in Italia da pochi metri quadrati a molte migliaia) è facilmente spiegabile con questa osservazione: l’entry level è bassissimo e ci si diverte da subito moltissimo!

Probabilmente perché arrampicare è un fondamentale motorio prima ancora che camminare, tutti dai 3 anni fino agli 80 sanno immediatamente arrampicarsi sul facile, e soprattutto le bambine sono già in grado di fare cose incredibili prima dei 10 anni.

Così racconta Beatrice Colli, molto popolare oggi che ha 19 anni, nazionale senior dai suoi 16 anni

“Mi muovevo sugli alberi, sui muretti, su tavoli e divani di casa, mi arrampicavo ovunque. Potrei dire che l’ho sempre avuto nel sangue e fortunatamente ho colto l’occasione di far crescere questa passione grazie alla mia famiglia che fin da subito mi ha sostenuto. Mia mamma pensò, meglio che la porto in qualche palestra prima che mi cada da chissà dove. Ho iniziato in una piccola palestra di boulder in gestione al Cai del mio paese e ho avuto la fortuna di incontrare le persone l giuste che hanno fatto in modo di trasformare questa mia cotta per l’arrampicata in un vero amore, spingendomi sempre più avanti e portandomi fino all’agonismo.”

In Calabria esiste la fantastica falesia di Stilo, tra le più belle d’Italia, e altre Fantastiche località su roccia sono a Palermo, Siracusa, Palinuro. Ma è nelle palestre piccole a piacere che si può comodamente iniziare.

“La scalata outdoor è una vera e propria arte”, dice ancora Beatrice.” Non sono proprio esperta e non so nemmeno se mai lo diventerò (ha salito due 8b già a 15 anni, Beatrice evidentemente vola basso! N.d.r.), ma per quello che ho conosciuto finora posso certamente dire che è un’avventura splendida. Permette di conoscere meglio se stessi sotto pressione: quando si scala la parete di una montagna si devono tenere sotto controllo molte cose e in questo modo ci si può accorgere di come si è fatti, come si reagisce, come ci si comporta… Scalare indoor invece riesco a visualizzarlo solo come uno sport per cui ci si allena per raggiungere degli obiettivi; la tecnica e la soddisfazione della scalata su roccia permangono anche in questa parte dall’arrampicata, ma sicuramente si tratta di qualcosa di diverso, più attinente all’agonismo”

I corsi con i bambini, nelle scuole e nelle palestre, coinvolgono fino a 250 bambini alla settimana per palestra nel milanese. Un affare anche economico oltre che un fenomeno sociale. Divertente, con la possibilità di allenarsi fianco a fianco con una Campionessa come Beatrice, che è molto raro negli altri sport.

Beatrice è entrata in polizia già a 17 anni, iniziando a girare per tre continenti per le gare.

“Nel mio futuro vedo tanto allenamento, tante altre gare e tanti altri viaggi. Vedo anche una me più grande, che finalmente vivrà nel suo mondo, gestito da sé, quindi una grande novità che non vedo l’ora di affrontare. E tra tanti altri allenamenti vedo ancora molta esperienza da fare per raggiungere l’obiettivo di tutti i grandi sportivi, le Olimpiadi. Però è uno sport fortunato, permette di divertirsi all’aperto o in palestra ogni giorno dell’anno senza spendere in costose attrezzature e dover per forza gareggiare. Probabilmente il motivo del suo successo è questo.”

Oggi gli scalatori più famosi sono delle vere e proprie star, si gareggia in piazze con oltre 10000 persone, mentre molti ricordano la grande popolarità di Manolo agli inizi degli anni ’90, per aver scalato i monumenti di tutta Italia. Manolo è stato uno degli scalatori più eleganti della storia, lo stesso Ondra, l’arrampicatore più famoso di questo millennio, dice che non ha mai visto nessuno come lui. Ma è lo stesso Manolo che si dichiara felice e sorpreso della tecnica dei giovanissimi e giovanissime di oggi

“Beatrice ha una forza e una Potenza incredibile, d’altronde oggi cominciano prestissimo in queste palestre e si muovono senza pericoli su tutte le difficoltà. E’ diventato uno sport alla portata di tutti”

A milioni nel mondo si allenano anche nella propria casa, con pannelli di legno anche di 3 metri di larghezza, alti fino al soffitto di un garage. Alcuni sono diventati Campioni del mondo così.

Beatrice è una star della specialità Speed, tre volte Campionessa italiana e due volte Campionessa mondiale giovanile, ma anche nel boulder e nella Lead ha conquistato medaglie e stupito. A marzo nel giro di 15 giorni è arrivata terza nella classifica finale di coppa Italia boulder, seconda in Coppa Italia Speed per un errore in finale da favoritissima, seconda in Coppa europa Speed. Il suo profilo Instagram è davvero ricco di riflessioni, gesti stupefacenti, allenamenti durissimi, tanta bellezza

“Mi piace sapere cosa gli altri pensano di me, e quindi mi piace anche condividere quello che vivo.

Non lo faccio per esibire il mio titolo di campionessa del mondo, o per vantarmi della mia partecipazione a una gara, lo faccio per raccontare a coloro che hanno voglia di ascoltarmi quello che provo. È anche un modo per rendersi conto di quello che si è diventati. A volte non è facile essere fieri di se stessi, perché si vuole sempre di più e non si riesce a essere soddisfatti. Parlare alle persone giuste fa sì che i tuoi sforzi vengano ripagati dalla loro ammirazione, e questo regala la forza di continuare ancora più forte di prima”.

Un bello sport per la disciplina che insieme al Padel ha il più alto tasso di crescita italiano nello sport.

Foto di Outdoor collective \ Fasi.