REGGIO CALABRIA – Una disfatta che fa rumore. La Reggina cade ancora, stavolta in casa, sotto i colpi della Vigor Lamezia che espugna il “Granillo” con un gol in pieno recupero firmato Staiano. Una sconfitta che pesa come un macigno e che scatena la rabbia dei tifosi amaranto: fischi, cori di protesta e un clima di totale disillusione.

La squadra di Trocini parte male e finisce peggio. Primo tempo privo di emozioni, con un solo tiro in porta in 45 minuti. Nella ripresa qualche timido sussulto – Salandria spreca una grande occasione, Edera ci prova senza precisione – ma il copione non cambia: gioco lento, idee confuse e zero concretezza.

Il colpo di grazia arriva al 94’: Laaribi perde un pallone sanguinoso al limite dell’area, Tandara impegna Lagonigro, che respinge, ma Staiano si avventa sulla ribattuta e regala alla Vigor un successo storico.

Per la Reggina è notte fonda. La squadra appare smarrita, senza carattere e con evidenti limiti tecnici e tattici. Serve una svolta immediata per evitare che la stagione scivoli definitivamente nel baratro.

Una sconfitta pesante, maturata dopo una prestazione a dir poco imbarazzante: squadra senza idee, senza ritmo e senza grinta.

Nel primo tempo gli amaranto gestiscono il pallone ma non pungono mai. L’unica conclusione nello specchio arriva al 40’, con Edera che impegna debolmente Ianni. Ritmi bassi, tanti errori tecnici e fischi meritati dal pubblico di casa.

Nella ripresa qualcosa si muove, ma solo a tratti. Salandria spreca di testa una grande occasione, poi Edera sfiora il vantaggio, ma la manovra resta lenta e prevedibile. Al 94’ arriva la beffa: Laaribi perde un pallone velenoso al limite, Lagonigro salva la prima conclusione, ma Staiano è il più lesto e insacca il gol vittoria per la Vigor. Esplodono i tifosi ospiti, mentre al “Granillo” scatta la contestazione.

Le pagelle amaranto

• Lagonigro 6 – Tiene in piedi la squadra, ma non basta.

• Lanzillotta 5,5 – Prova timida ma ordinata.

• Blondett 4,5 – Sempre in affanno.

• Girasole D. 5 – Mai deciso.

• Porcino 4,5 – Impreciso, fuori posizione.

• Salandria 5 – Spreca un’occasione enorme.

• Laaribi 3,5 – Regala il gol decisivo, disastroso.

• Barillà 4,5 – Esperienza senza peso.

• Palumbo 5 – Tanto movimento, poca sostanza.

• Ferraro 4,5 – Esce presto, non lascia traccia.

• Di Grazia 6 – L’unico a provarci.

Subentrati:

Edera 5,5; Correnti 5; Grillo 5; Fomete 5; Rizzo s.v.

All. Trocini 3,5 – Squadra senza anima né gioco. Cambi tardivi e inefficaci.