Comitato Pro Aereoporto- Rayanair in riva allo Stretto, sarà la volta buona?
Lo scetticismo dilagante prende il posto dell’entusiasmo. Tra destinazioni scarso interesse, procedure complesse , ristrutturazione dello scalo ancora al palo il Comitato pro Aereporto si esprime sul punto.
di Redazione - 23 gennaio 2024 08:30
Riceviamo e pubblichiamo la nota prodotta dal Comitato Pro Aereporto dello Stretto firmata dal Presidente del Comitato Dott. Putorti:
GLI ANNUNCI E LE CELEBRAZIONI
“Dopo mesi di silenzio, in quanto abbiamo preferito attendere l’evolversi degli annunci sull’aeroporto dello Stretto, ci sembra opportuno rendere pubblica la seguente riflessione con l’auspico che possa contribuire a fare chiarezza sulle posizioni contrastanti in materia. In particolare facciamo riferimento all’annuncio del presidente della Regione Calabria in merito all’avvento sull’aeroporto dello Stretto della compagnia aerea Ryanair, con l’attivazione di rotte sia nazionali che internazionali.
L’annuncio ha fatto scalpore ma, purtroppo, tra le voci reggine sono emersi margini di scettiscismo non sul fatto che, dopo l’avvicendamento di ripetuti annunci fumosi del passato, possa essere la volta buona per l’avvento della compagnia Ryanair in riva allo Stretto, bensì si polemizza sulle destinazioni scelte per collegare la nostra città con il resto dell’Italia e dell’Europa.
DESTINAZIONI, ORARI, COSTI
C’è chi invece di Manchester avrebbe preferito Londra, Parigi invece di Marsiglia, magari New York invece di Cracovia, ma anche le tratte nazionali non sono state esenti da critiche, insomma c’è sempre chi deve dire la propria ad ogni costo.
Ed a proposito di costi, il nostro pensiero va proprio a questo aspetto, eh già, per chi non lo immagina occupare degli slot in uno scalo ha un costo e più si tratta di un’infrastruttura aeroportuale centrale più i costi per beneficiare dello stesso scalo, e dei relativi servizi, sono rilevanti. E chi dovrebbe copre questi costi nel tempo? Perché una società aeroportuale nazionale o europea dovrebbe preferire un collegamento con Reggio Calabria invece che con Roma o con Catania per coprire i propri costi e ricavare degli utili?
POTENZIALITA’ E RICETTIVITÀ
Certamente il territorio di Reggio Calabria ha enormi potenzialità, amplificate dalla vicina Messina e l’intera area dello Stretto, ma siamo pronti a spodestare le altre mete nazionali e internazionali? In termini di servizi, di strutture ricettive ed infrastrutture, nonché di decoro urbano, siamo in grado di concorrere e superare le più ambite mete turistiche? Ed in termini di formazione universitaria e professionale siamo in grado di rappresentare una meta per le nuove generazioni? Ecco, nel frattempo che le menti più riflessive possano attivarsi, il nostro invito è rivolto a concentrare piuttosto l’attenzione sul fatto che l’aeroporto dello Stretto, e l’intero territorio, dopo anni di parziale isolamento, possa realmente vedere l’avvento di nuove compagnie.
LE REALI PREOCCUPAZIONI
Poco importa, se invece di Londra la destinazione sarà Manchester, invece di Parigi ci sarà Marsiglia e Cracovia invece di Berlino o Barcellona. Fino a ieri si doveva partire da altri scali per raggiungere le nazioni europee sopraindicate, mentre oggi, se l’annuncio del presidente della Regione non sarà l’ennesima propaganda politica, potremo partire dal nostro aeroporto in riva allo Stretto ed in poche ore raggiungere comunque le maggiori capitali europee.
Piuttosto, preoccupiamoci che le limitazioni tecniche ed economiche dello scalo siano realmente superate, che l’avvento di Ryanair sia confermato e che non duri giusto il tempo di riscuotere un finanziamento pubblico, preoccupiamoci, soprattutto amministratori pubblici e imprenditori, di essere pronti ad accogliere nuovi flussi di persone che si spostano per motivi di turismo o di altro genere e, di conseguenza, i numeri dei passeggeri e degli avventori aumenteranno, così come si svilupperà l’economia del territorio e magari ci saranno altre nuove tratte che accontenteranno anche i più esigenti.
Ecco, cerchiamo di non sprecare l’ennesima occasione per fare capire al resto dell’Italia e dell’Europa che Reggio Calabria, e l’Area dello Stretto, possano realmente essere inserite tra le mete di maggiore interesse.”
Il Comitato pro Aeroporto dello Stretto - Sez. MITI UdS
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