Aeroporto dello Stretto: La grande partita tra Ita, Lufthansa, Ryanair
Lo scalo di Reggio Calabria al centro di ipotesi e dichiarazioni e “rumors” su possibile Hub Ryanair
di Francesco Nicolò - 25 gennaio 2024 08:05
REGGIO CALABRIA - Il 2024 rischia di essere ricordato come l’anno degli scambi per lo scalo reggino “Tito Minniti”. Dichiarazioni non pervenute ma assestate come freccette sia da parte politica regionale sia da parte imprenditoriale Ryanair invadono la quotidianità suscitando speranze ed illusioni per una nuova ripartenza dello scalo. Contestualmente a Bruxelles si sta giocando la partita dell’acquisto delle quote ITA da parte Lufthansa dopo il ritiro della MSC di Gianluigi Aponte la cui disponibilità è arrivata in pista in una “fase avanzata” delle trattative.
L’acquisizione di ITA da parte Lufthansa ha incontrato il freno della Direzione Generale della commissione europea che vuole approfondire la posizione che il raggruppamento avrebbe sulle tratte a medio e corto raggio, ma anche sulle tratte verso il centro Europa. Particolare attenzione viene dedicata agli scali di Linate e Fiumicino dove ITA è già dominante.
La commissione alla concorrenza nonché Ryanair teme fortemente la predominanza del raggruppamento sia per quantità che per qualità degli scali italiani nell'acquisizione di Ita che Lufthansa e delle sue controllate attraverso il più grande raggruppamento di vettori "Star Alliance" avrebbero negli scali interni “diretti” nonchè nelle tratte di medio e lungo raggio.
Cosa c’entra allora il Tito Minniti in tutto questo? Appare inevitabile che se la riduzione degli slot dovrà essere fatta per esigenze di concorrenza, il "mutato" interesse di Raynair sullo scalo reggino può essere parte della partita di scambi in cui ITA dovrà lasciare slot sugli scali diretti a favore di uno dei due scali regionali.
In definitiva lo scalo reggino potrebbe subire in questo “fantavolo” la cancellazione dei due scali attuali operati da ITA, ma compensare con 4 scali alternativi a corto raggio operati da Raynair. La grande partita si concluderà nei supplementari concessi dalla commissione europea il cui verdetto arriverà presumibilmente entro il 6 di giugno, in pieno svolgimento del torneo per l’elezione 6-9 giugno del nuovo parlamento europeo.
Ottimo ed auspicabile l’arrivo di Ryanair sia come base Hub (già presente a Lamezia, Catania) sia anche fosse solo per l’aumento dei collegamenti attuali; ma ove fosse necessario uno scambio di slot, la città dello stretto la più periferica della penisola, non può permettersi la perdita dei due unici collegamenti diretti con gli hub nazionali Fiumicino e Linate che comporterebbe la perdita di continuità di vettori nel medio e lungo raggio. Certamente la Regione (azionista di maggioranza della società di gestione) non potrà sacrificare lo scalo Lametino inserito quale scalo primario.