Politica

Comune: Riconoscimento full-time a 36 ore settimanali per 134 lavoratori

I consiglieri di Italia Viva sottolineano: «Siamo in una fase di programmazione per il reclutamento di altre figure utili nell’economia dell’Ente»

di Redazione - 04 giugno 2024 13:39

«Con la stabilizzazione prima e il successivo aumento delle ore per i 134 lavoratori ex Lsu Lpu, l'Amministrazione comunale di Reggio ha dato dignità al lavoro e, soprattutto, ha riconosciuto le legittime attese di tante persone che, nonostante la precarietà, per tanti anni hanno comunque garantito il bene della collettività». Così in una nota il gruppo di Italia Viva in consiglio comunale dopo la firma a palazzo San Giorgio dei contratti dei lavoratori che hanno visto il riconoscimento del full-time a 36 ore settimanali.

«È un cerchio che si chiude per questi lavoratori – ha commentato il gruppo – che potranno avere certezze e potranno contare sull’aumento di ore e le stabilizzazioni. Non si tratta di un caso ma una decisa azione politica volta a trovare il più in fretta possibile una soluzione per tante madri e padri di famiglia. Sono fatti che contribuiscono a consolidare il primato del Comune reggino come ente in cui non esiste il precariato, spazzato via attraverso una serie di operazioni in questi anni. Non un risultato da poco, piuttosto un esempio più unico che raro per l’intero Mezzogiorno d’Italia».

«Ma si tratta solo di una ulteriore tappa – aggiungono i consiglieri - di un percorso che il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’Amministrazione comunale di centrosinistra, sta portando avanti fin dal suo insediamento, secondo le linee programmatiche. Nei giorni passati abbiamo assistito al transito di alcuni tra i lavoratori della società Castore prima e di Hermes successivamente alla Sorical, passaggio che costituisce una maggiore garanzia per il loro futuro.

Senza dimenticare lo storico traguardo raggiunto nei mesi scorsi: l’indizione dei concorsi pubblici al Comune, tanto attesi e che mancavano da più di vent’anni, che hanno portato a 130 assunzioni. Nuova linfa che, superati il turnover e il blocco dovuto al piano di riequilibrio, ha dato nuovo slancio agli uffici e alla macchina burocratica in generale».

«Ma l’opera di questa Amministrazione non si ferma certo qui. Da sempre siamo orientati a garantire la stabilizzazione in una terra avara riguardo ai temi legati al mondo del lavoro. Si sta pensando ad altri concorsi: siamo in una fase di programmazione per il reclutamento di altre figure utili nell’economia dell’Amministrazione comunale».

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