Politica

Reggio e il ponte sullo Stretto: un'altra occasione sprecata?

Una città senza progettualità

di Marco Lombardo - 11 marzo 2024 08:22

Tra le tante opere pubbliche annunciate, puntualmente non realizzate e ciclicamente ri-annunciate dai rappresentanti politici del nostro territorio, una menzione particolare va al ponte sullo Stretto di Messina.

Al di là delle polemiche e delle contrapposte opinioni su un'opera così imponente e importante, sembra ormai quasi certo l'avvio dei cantieri già nell'anno in corso. E parallelamente alla realizzazione del ponte, sono previsti consistenti stanziamenti di denaro pubblico per le opere accessorie. A quanto risulta, saranno finanziati anche alcuni tratti della A2 in provincia di Cosenza. Poiché giustamente la A2 si connetterà, attraverso il ponte, con la rete autostradale siciliana.

Bene, c'è da chiedersi: quali opere accessorie sono state previste per connettere Reggio con il ponte e con la città di Messina, per andare a formare un'area urbana di quasi mezzo milione di abitanti? Da quel che emerge dalle tavole progettuali pubblicate sul sito della Società Stretto di Messina, sostanzialmente poco o nulla.

Come i cittadini di Reggio Calabria avranno ormai notato, la nuova Autostrada del Mediterraneo, la A2, si ferma a Villa San Giovanni. Per raggiungere la città più grande della Calabria si deve percorrere un "restyling" della vecchia A3 e spesso basta un piccolo incidente perché si blocchi tutto, causando enormi disagi a quanti la percorrono quotidianamente.

Insomma se Cristo si è fermato ad Eboli, l'Autostrada del Mediterraneo si è fermata a Villa San Giovanni.

Per non parlare poi del tratto della SS106 da Reggio a Melito Porto Salvo, con lo svincolo "monco" dell'Aeroporto dello Stretto, il restringimento di Saracinello, il semaforo di Pellaro: un autentico calvario per gli automobilisti.

Allora perché non sfruttare i finanziamenti accessori del ponte per fare arrivare la A2 fino a Reggio e, magari, farla proseguire fino a Melito, al fine di decongestionare l'area urbana più popolosa della Calabria?

Su questo punto, come purtroppo su molti altri, si registra una profonda inerzia dei rappresentanti del nostro territorio: non un'idea, non una proposta.

Si vive alla giornata, senza progettualità. Di questo passo, se il ponte mai dovesse vedere la luce, un ipotetico viaggiatore che da Messina volesse prendere l'aereo dal "Tito Minniti", una volta superato l'avveniristico ponte, si troverebbe su un tratto autostradale progettato e realizzato negli anni '60, per poi perdersi nel dedalo di Saracinello.

Non proprio un bel biglietto da visita per un territorio che ambisce a divenire meta turistica. 

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