In italiano significa letteralmente "tira su di me " o "sollevami" , suggerendo il suo potere rivitalizzante grazie alla combinazione di caffè e zucchero. Tre regioni si contendono la sua natalità: prima fra tutte il Friuli Venezia Giulia, gli abitanti di Tolmezzo infatti affermano che il dessert sia stato inventato nell'albergo Roma dalla signora Pielli nel 1951, decidendo di sostituire il mascarpone al burro e di inzuppare i savoiardi nel caffè amaro. Il Piemonte narra di un cuoco torinese che ideò questo dolce per sostenere Camillo Benso conte di Cavour mentre svolgeva la sua opera di riunificazione dell'Italia. 

La Toscana, infine afferma che in occasione di una visita del granduca Cosimo III de' Medici a Siena, i pasticceri senesi realizzarono un dolce che rispecchiasse la sua personalità, denominato poi "zuppa del duca", con caratteristiche molto simili all' attuale Tiramisù. Tuttavia la più particolare e discussa delle ipotesi fa risalire la nascita del Tiramisù in una casa di tolleranza, grazie infatti al connubio di ingredienti golosi ed energizzanti era considerata una pietanza dagli effetti rinvigorenti ed afrodisiaci.

Prepariamolo insieme:

Ingredienti: 5 uova ,150gr di zucchero semolato,500g di mascarpone,200g di savoiardi,2,5dl di caffè ristretto,250gr di cioccolato fondente, sale qb

Servendovi di una frusta o di uno sbattitore elettrico lavorate i tuorli(a temperatura ambiente)con lo zucchero finché diventano chiarissimi e spumosi. Unitevi delicatamente il mascarpone, poi 3 albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale fino ad ottenere una crema omogenea. Predisponete 6 coppette e spalmate uno strato sottile di crema sul fondo di ognuna, adagiatevi i savoiardi inzuppati nel caffè, ricoprite con altra crema e con il cioccolato fondente sbriciolato. Continuate a comporre gli strati, terminando con la crema. Spolverizzate con il cioccolato tritato e mettete le coppette in frigo per 3 ore prima di servire.