Attualità

Progetto Restyling Lido Comunale

Dal Marc le prime indicazioni del progetto definitivo

di Francesco Nicolò - 09 marzo 2024 12:26

L’intervento  di completamento, restauro e riqualificazione del Lido Comunale di Reggio Calabria, I lotto Blocco E1-E2 si apre al pubblico come riportato nella comunicazione del Marc:

 “Per la realizzazione dell’intervento di completamento restauro e riqualificazione del Lido Comunale di Reggio Calabria, sono stati assegnati, al Segretariato regionale per la Calabria, le risorse di 2.000.000 di euro che fanno parte della Programmazione delle risorse POC, Programma Azione Coesione Complementare del PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014 -2020. Asse I, Linea di Azione: 6c.1.b. di cui al Decreto MiBACT — SG - AdG n. 21 del 21/02/2020.” 

E’ dei giorni scorsi l’indizione della Conferenza di servizio, da parte del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria, per l’approvazione del progetto definitivo dell’intero complesso.”

Il progetto definitivo dell’intero complesso elaborato dalla struttura tecnica coordinata dall’arch. Michelangela Vescio che consentirà di avviare celermente l’ulteriore lotto assegnato al Comune dal Ministero della Cultura pari ad € 3.000.000,00 previsti all’articolo 1, commi 875 (Istituzione di un fondo per interventi di recupero e di restauro del patrimonio storico) della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023).

“Entro il 2 marzo 2024 le amministrazioni coinvolte possono richiedere, integrazioni documentali o chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni”

Entro “la mezzanotte del 16 aprile 2024 è fissato il termine perentorio entro il quale le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni con riferimento all’oggetto della Conferenza di Servizi e sulla base della documentazione prodotta.”

La nota esplicativa prosegue:

“Coerentemente con gli obiettivi enunciati nel suddetto Programma Operativo, l’intervento punta ad aumentare l’attrattività dell’importante risorsa culturale della città, il Lido comunale, a contribuire a determinare flussi consistenti di domanda turistica e di fruizione culturale di qualità del centro storico della città.”

“Anticipando il concetto contemporaneo di waterfront, il Lido è stato concepito come un «centro di vita» urbana, polo «di attrazione a carattere permanente» e un invitante segnale urbano.”

“La presenza dello stabilimento balneare a partire dagli anni settanta del secolo scorso ha rappresentato un servizio pubblico per la balneazione principalmente per i residenti; il suo recupero e la riqualificazione degli spazi di pertinenza, la rifunzionalizzazione con servizi qualificati, coniugano finalità di sviluppo turistico e protezione della qualità del paesaggio.”

“Le  soluzioni progettuali proposte rispettano la misurata linearità dell’impianto e del disegno originario senza tuttavia rinunciare a soluzioni progettuali finalizzate all’inserimento costruttivo e dialettico del complesso architettonico esistente nel contesto attuale, i cui caratteri identificativi di eccezionale fascino paesaggistico sono contrassegnati da recenti trasformazioni antropiche che hanno modificato solo in parte il precedente sistema di relazioni percettive. 

L’intervento generale mantiene l’organizzazione spaziale originaria con la piazza pedonale in posizione baricentrica sulla quale si aprono i servizi all’utenza rimodulati in relazione alle attuali esigenze. E’ altresì mantenuta la Rotonda Nervi alla quale sono state associate nuove funzioni senza alterare i caratteri dimensionali e formali. E’ ripristinata la promenade panoramica sulla copertura delle cabine provvedendo a elaborare una proposta progettuale volta a connettere la stessa al sistema dei percorsi pedonali esistenti. La promenade viene attrezzata con elementi verdi per l’ombra e arredi urbani affinché sia accogliente e confortevole. Nell’intervento generale è previsto il collegamento in quota con il lungomare. 

Il raccordo è pensato in testa alle stecche di cabine (blocco E1) come un nastro che ridiscende dolcemente in quota raggiungendo il livello dell’attuale camminata pedonale della via marina bassa. 

Analogamente i percorsi veicolari e i parcheggi sono pensati in relazione all’assetto esistente e alle opere già compiute quali il “Regium Waterfront della Città’’. Particolare attenzione è anche rivolta al superamento delle barriere architettoniche al fine di garantire la fruibilità più ampia possibile adottando soluzioni tecniche inclusive.

Il progetto punta a ottenere, attraverso il restauro per lotti delle strutture architettoniche corrispondenti ai blocchi, la rivitalizzazione dello stabilimento balneare e delle sue funzioni per renderlo, come era stato concepito in origine, un polo permanente di attività per il benessere e la socialità.”

Progetto che in buona sostanza riqualifica e rivitalizza le strutture fatiscenti dello ampio stabilimento balneare per restituire decoro all’area centrale ed agli spazi pubblici.

Sebbene il progetto rigenera e riqualifica lo spazio interessato, non traspare   Nel l’idea progettuale  come possa essere declinata la  funzione di attrattore  di flussi turistici come  “obbiettivo e coerenza del programma operativo”.  L’intervento conservativo delle infrastrutture presenti che come riportato nello studio tende a ricostruire (probabilmente anacronisticamente) un legame interno tra la città i cittadini e la spiaggia. Le cabine di fatto verranno assegnate secondo ovvi criteri di incapienza e mobilità e non costituiranno  un attrattore esterno ma un servizio verso sociale verso una categoria di persone residenti a maggior disagio.

Rimane quindi necessaria la necessità di trovare spazi e strutture necessarie a stimolare i flussi turistici ad una permanenza oltre la giornata che non può non essere Hotel, spiaggia mare, è a rischio l’economia della città per il mantenimento delle infrastrutture esistenti ed in via di realizzazione sul waterfront.

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