Vincere non è solo arrivare primi
Le olimpiadi 2024, sono una tappa di vita per ogni atleta professionista. Il podio rappresenta l’incoronazione ma é solo un momento
di Redazione - 11 agosto 2024 11:16
Le Olimpiadi rappresentano il sogno di ogni atleta. Gareggiare per la propria nazionale è una sensazione impagabile. Conquistare il podio é l’incoronazione di una vita di sacrifici allenamenti e privazioni.
Ai nostri atleti, ai giovani che ci provano ReggioInforma desidera ringraziarli per aver portato i colori della bandiera e per aver fatto sognare milioni di italiani.
Il podio per noi non è tutto, per noi è importante riprovarci sempre con la consapevolezza e la convinzione di conquistare un podio, di credere in una vittoria e comunque esserci e per rappresentare la nazionale o il proprio team.
ReggioInforma ringrazia tutti gli atleti e i coach, in particolare all’amico Fabio Palma che è riuscito a portare l’ arrampicata italiana negli sport olimpici. Coach, uomini e donne, che dedicano il tempo ed una vita per formare atleti e proteggerli quanto tutto sembra in frantumi. Credere e riprovare.
Un mini documentario, di 5 minuti, che esplode con sincerità la durezza della vita di una campionessa di 19 anni.
Nona all'Olimpiade, prima esclusa dalla finale e a due secondi dalla fine delle qualifiche, dominatrice in Italia con 3 Campionati Italiani, due Coppe Italia, il primato italiano poi due volte Campionessa mondiale giovanile e diverse finali di Coppa del Mondo. Uno stipendio da corpo sportivo dai suoi 17 anni, vari sponsor, addirittura atleta Red Bull
Sembra la descrizione di una vita serena e super fortunata, e in effetti è una vita di successo, ma quanto è difficile, per la generazione Z, arrivare ad emergere nello sport rispetto ai decenni precedenti?
Molto di più perché la globalizzazione ha reso decine di paesi prima sconosciuti delle Potenze nello sport, e molto di più perché la pressione dei social, delle federazioni, del contesto sociale, è oggi infinitamente più alta.
Con regia tecnicamente attenta di Youri Palma, anche nelle luci, nelle inquadrature che catturano espressioni di grande umanità, e una sensibilità profonda e rispettosa, un piccolo ma prezioso documento su che cosa significhi, oggi, primeggiare nello sport.
Grazie Bea a te ed a tutto l’olimpic team.