Politica

Terminal Mct (Gioia Tauro) le OOSS proclamano lo sciopero generale per il prossimo 5 aprile

A conclusione delle assemblee condotte nei porti italiani le OOSS nazionali Fit-Cisl Filt-Cigl Ulitrasporti settore porti proclamano la protesta dei lavoratori per il rinnovo contrattuale scaduto nel 2023

di Francesco Nicolò - 29 marzo 2024 17:30

Alla fine la tempesta annunciata è arrivata! 

Le assemblee con i lavoratori portuali d’Italia condotte nel mese di febbraio dalle segreterie Nazionali Fit-Cisl, Filt-Cigl, Uiltrasporti  dei porti non hanno prodotto alcun effetto nella trattativa con le associazioni datoriali rappresentate nella trattativa per il rinnovo del CCNL scaduto.

Distanze incolmabili a detta dei sindacati che hanno obbligato alla dichiarazione dello “stato di agitazione” aperto l’11 marzo scorso, con  esito negativo nella trattativa. 

Le richieste dei lavoratori, tramite le proprie OOSS, di adeguamento salariale e di pacchetto di richieste sociali tra le quali aumento del tempo familiare, lavoro agile, sicurezza nel lavoro, non hanno ricevuto adeguato consenso datoriale, inducendo di conseguenza all’azione di lotta con la proclamazione dello sciopero nazionale dei porti italiani.

Giorno 5 aprile, per tutta la giornata, i dipendenti dell’Autoritá Portuale di Gioia Tauro e i dipendenti della società terminalistica MCT  incroceranno le braccia unendosi alle altre realtà della portualitá italiana.  

L’auspicio tra i lavoratori portuali è che l’azione di forza sblocchi la trattativa, riducendone le distanze, per non dover alzare il livello della protesta.