Dopo mesi di approfondimento per trovare una quadra è arrivato  il parere favorevole, ma a determinate condizioni che rispettino la concorrenza del mercato aereo. 

L’attuazione degli impegni verrà monitorata da un fiduciario indipendente sotto la supervisione della Commissione. Il ministro dell’Econmia Giorgetti: «Basta aiuti di Stato, possiamo dire agli italiani che non ci metteremo più un euro delle loro tasse”.

Il nodo principale dell'Antitrust Ue era determinato a difendere la corretta concorrenza e i diritti dei consumatori.  Lufthansa e il Mef hanno presentato un pacchetto di rimedi, ed impegni come riportato dalla Commissione europea. Impegni per le rotte a corto raggio: metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli diretti tra Roma o Milano e determinati aeroporti nell'Europa centrale. 

Su queste rotte le due compagnie hanno un’ampia rete e la limitata concorrenza è dettata solo da aziende low cost come Ryanair. Una fusione senza “correttivi” avrebbe di fatto azzerato la concorrenza.

Lufthansa e il Mef garantiranno inoltre che una di queste compagnie rivali avrà accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell'Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano. 

Della certezza dell’accordo il patron di Ryanair O'Leary ne aveva preannunciato già l’accordo con una battuta: "Ue approva qualunque cosa voglia la Germania" , "Ryanair continuerà a offrire prezzi più bassi e una scelta più ampia”