L'Inter è ufficialmente campione d'Italia. I nerazzurri di Simone Inzaghi, infatti, con la vittoria di ieri sera nel derby contro il Milan hanno staccato di 17 punti proprio i rossoneri guadagnandosi matematicamente il 20esimo campionato della loro storia. 

La tanto attesa seconda stella, finalmente per i nerazzurri, è stata cucita sul petto. Stagione da favola per Lautaro e compagni che non hanno mai messo in dubbio il finale di questo campionato dominando in lungo ed in largo contro tutte le compagini mettendo a referto, in 33 partite, 27 vittorie, 5 pareggi ed 1(!) sola sconfitta. Solo il Sassuolo, ad oggi, è l'unica squadra ad aver battuto i nerazzurri in campionato. Indubbiamente non poteva esserci esito più bello di quello di vincerlo contro i rivali di sempre del Milan in un derby che è stato di fuoco con 3 gol, 3 espulsioni ( Dumfries, Calabria e Theo Hernandez) e svariate risse tra i giocatori delle due compagini che non se le sono mandate a dire. Ha aperto i giochi Francesco Acerbi con un colpo di testa che ha bucato un Maignan incolpevole. Sempre nel primo tempo ha avuto un'enorme chance anche il Milan con Calabria che ha sparato a botta sicura ma ha trovato un super Sommer che gli ha negato il gol del possibile 1-1. Sul ribaltamento di fronte ci ha provato Mkhitaryan, al termine di un contropiede perfetto, ma ha trovato sulla sua strada Magic Mike Maignan. Nel secondo tempo a partire è meglio l'Inter che, dopo appena 5 minuti di gioco, trova il gol con Marcus Thuram che buca Maignan sul suo palo e porta i nerazzurri avanti di due. Da lì in poi succede pochissimo con l'ultima occasione (reale) del match che arriva  al minuto 80 con Tomori che accorcia le distanze di testa approfittando di un pallone vacante in area. La gara finisce con la festa nerazzurra e, con l'amarezza rossonera che perde il sesto derby di fila ed il decimo totale con Stefano Pioli sulla panchina. Adesso, con 5 partite al termine si vuole provare a toccare quota 100 punti ma, per farlo, si dovranno vincere obbligatoriamente tutte le gare restanti.