MA COSA HO VISTO? 

Colpi tecnicamente difficili, una prestazione atleticamente potente e con una difficoltà unica che Jannick ha mascherato con la naturalezza e stile altrettanto unico. L’erede di Federer?

 Il rosso più potente del mondo non finisce più di sorprenderci: ha iniziato il torneo in punta di piedi, quasi ingannando ed illudendo gli avversari, per poi demolirli nei punti decisivi.

Sia Medvedev in semifinale che Dimitrov in finale avranno pagato parecchi dollari al maestro Jannik per la lezione di tennis. La facilità con cui ha vinto è disarmante.

 Un encomio va fatto al bulgaro Dimitrov che ha solo avuto la sfortuna nella sua grande carriera di imbattersi nei magnifici 4 (Federer, Nadal, Djokovic e Murray); la sua classe sopraffina e quel rovescio ad una mano ci hanno deliziato di giocate sublimi durante il torneo al quale ha risposto  il destro potentissimo dell’italiano. Prestazione fenomenale di Jannik Sinner che impiega poco più di un'ora per battere Grigor Dimitrov.

 L'azzurro conquista il secondo Masters 1000 della carriera e diventa n. 2 al mondo, scavalcando Carlos Alcaraz in classifica.

Il rosso italiano più bello del mondo vince il torneo di Miami  ATP Master 1000 e inizia il ad insidiare il trono di re Djokovic per l’incoronazione finale.