Il Governatore Occhiuto tra Stampa, Spioni e Procure
Mentre il segreto istruttorio fa acqua da tutte l'opinione pubblica fa da fertilizzante dello scontro politica
di Francesco Nicolò - 19 giugno 2025 07:00
Non è mai un bel vedere i dirigenti istituzionali al centro di indagini della Procura.
Le notizie bombardate in questi gironi fanno da cornice allo scontro politico che assume sempre più i connotati di fazioni mediorientali in guerra continua.
Il segreto istruttorio viene costantemente bucato da fonti interne, che consegnano al popolo, atti riservati della procura, mezzi di comunicazione che senza alcun problema, anzi con tanto vanto per le notizie in anteprima.
Sulla vicenda che ha scatenato la bufera sul governatore della Calabria Occhiuto, "i rumors" tra i corridoi, già da qualche settimana allertavano che era in arrivo un pesante e vasto coinvolgimento di vertici politici.
Al momento i filtri istruttori (non hanno tenuto) hanno fatto trapelare tra i nomi eccellenti quello di Occhiuto oltre Paolo Posteraro segretario particolare della compagna On Matilde Siracusano ed Ernesto Ferraro, amministratore unico di Ferrovie della Calabria. La notifica di avviso di garanzia con l'ipotesi di reato di "corruzione" è stata dichiarata dallo stesso mezzo social dopo alcune pubblicazioni portate in luce dalla stampa.
Si torna a discutere di attacco mirato delle procure, di persecuzione investigativa. L'irritualità della notizia, passa in secondo piano rispetto agli aspetti processuali, se in effetti dovessero coinvolgere il Governatore. Le Istituzioni in Calabria non possono permettersi di finire costantemente sotto processo.
Ci sono troppe situazioni criminose che già vedono al centro dell'attenzione mediatica questa terra, con le istituzioni che dichiarano guerra nelle intenzioni. Vale per tutti gli schieramenti.
La diretta televisiva del Governatore su reti Mediaset è stata un'altra occasione per difendersi ma anche fare parlare le opposizioni. Certamente è comprensibile che se da una parte la testata giornalistica che lo ha di fatto condannato prima del processo, il Governatore pubblicamente utilizzi fonti di comunicazione alternative.
Gran parte dell'opinione pubblica attuale non segue i fatti ma cerca consenso attraverso le critiche. Segue linee di strategia per ottenere risultati in termini di lettori. Lettori ed elettori che sono sempre più indottrinati di ideologia per mantenerli nell'area politica. Obbiettivo è controllare i fuoriusciti e gli ondivaghi che fanno la differenza.
La notizia vola e si insinua dappertutto quando sono in arrivo le tempeste giudiziarie soprattutto quando invadono le stanze istituzionali. In tutto questo caos tra i corridoi e whatsapp il diritto di cronaca almeno è tutelato.
Volgiamo pensare che la narrazione sia diversa da quella raccontata da alcune fonti, non per schieramento, ma per proteggere la verità e la dignità delle istituzioni.
Come emerso in questi giorni, è stata notificata la richiesta della procura di riapertura delle indagini avviate nel 2024 e scadute nel mese di maggio 2025. Appare discutibile questa riapertura delle indagini, se i fatti si dovessero rivelare inconsistenti, in relazione ad un coinvolgimento istituzionale in affari privati. Certamente non è neppure inimmaginabile l'intreccio tra politica, istituzioni, imprenditori, procure. "Nessuno fa niente per nulla" è il verbo ricorrente.
Ad alimentare questo clima di "occhi puntati" e meme sociale, ieri la trasmissione "Le Iene" illumina d'immenso il disastro della situazione degli ospedali calabresi con situazioni al di là del ragionevole dubbio e dei limiti della decenza gestionale.
Relazioni dannose per chiunque quando si intrecciano i ruoli tra chi amministra, chi dirige e chi esegue.
Intanto il Governatore scende in campo sostenendo in modo fermo e convinto la propria estraneità a qualsiasi ipotesi di reato scegliendo questa volta la sede istituzionale La Cittadella, casa dei calabresi.
È un complotto? Un errore giudiziario, ma con obbligo dell'azione penale? O è la storia del pelo del lupo? Certamente i fratelli Occhiuto hanno attirato l'attenzione delle procure.