Elezioni Europee: In Italia tutto come previsto
Le elezioni europee evidenziano la stabilità della colazione di governo e la dispersione degli “inseguitori”
di Francesco Nicolò - 10 giugno 2024 15:16
Le elezioni Europee rappresentano il primo esame della politica di governo. Seppure non significative per quanto riguarda il confronto con le Politiche per effetto di un esponenziale assenteismo, e mancanza di candidati in prima persona. L’Italia quale paese fondatore non supera la soglia accettabile di votanti manifestando distacco dall’istituzione europea.
I risultati come per tutti i paesi membri rappresentano certamente un giudizio di gradimento sull’attività di ciascun governo nazionale.
In particolare, senza voler addentrarsi in ampie analisi globali, ci soffermiamo a quello che potrebbe essere lo scenario di partenza nella città di Reggio Calabria in vista delle prossime consultazioni. Ai nastri di partenza la griglia risulta così formata:
( fonte Eligendo)
FdI si conferma in gran forma per effetto della leader Meloni che riesce abilmente a gestire la colazione trasmettendo equilibrio e carattere.
Il Pd rimane secondo partito, con una leggera crescita, più per la lunga tradizione politica che per la personalità del suo segretario.
Cambiano dopo un periodo buio, gli equilibri nella coalizione di centrodestra: Forza Italia supera la Lega e sfiora la doppia cifra. Alleanza Verdi e Sinistra riescono a traghettare con un 6,7% dei consensi.
Il Movimento 5 stelle, fermo al 9,9%, conferma la perdita d’interesse con una incontrastata discesa che impone la riflessione interna davanti al risultato definito “deludente” dal leader Giuseppe Conte.
In Calabria lo scenario replica l’indicazione Nazionale con FdI primo partito e colazione di centro destra compatta con una percentuale di oltre il 47% di elettori.
Si registra invece nella città di Reggio Calabria, prossima ad elezioni amministrative, una sempre più forte presenza del gruppo di Forza Italia che conquista due seggi e riesce a centrare un ambizioso progetto con l’elezione della Prof Princi, terza classificata nella circoscrizione Meridionale ma che per effetto della rinuncia del suo segretario Tajani, introdotto solo come punta di diamante nelle liste di FI, può essere già confermata eletta.
Il quadro generale cittadino, si presenta fortemente caratterizzato dalla presenza di due gruppi FdI e FI forti della crescita del consenso, e Lega in calo, che probabilmente alle prossime amministrative dovranno fare un riesame per le scelte del contendente alla carica di sindaco della città di Reggio Calabria.
La squadra di FI caratterizzata da una intensa attività negli ultimi mesi che ha visto . Cannizzaro ed il Governatore Occhiuto i partecipanti in prima persona su temi importanti per il territorio quali mobilità aerea, turismo e sanità hanno ripagato.
La sinistra ormai rappresentata solo dal PD, si presenta disgregata ma sempre determinante nel risultato che all’occorrenza, come già dimostrato, riesce a riaggregare le diverse anime contro il centro destra, per la sfida elettorale. La sommatoria dei voti delle “anime” di sinistra porta in riequilibrio le due posizioni, il bipolarismo di fatto. La differenza come sempre è nelle mani degli assenti all’appello, un numero esagerato di votanti che rappresenta il doppio degli elettori di ciascuna coalizione.
Le amministrative sicuramente avranno un numero di liste e di candidati che faranno ballare e deambulare i disabili e dissidenti della politica che si preannuncia la vera partita con la grande incognita del leader che saprà portare il messaggio e “scomodare” i divanisti del voto.
Al via dunque la nuova formazione con la Calabria che porta ben 4 deputati ( Nesci, Tridico, Princi, Lucano) nella speranza di avviare l’avvicinamento della Calabria all’Europa, soprattutto per la realizzazione dei programmi europei.
La classifica dei 14 eletti nella circoscrizione meridionale e dei primi non eletti (che potrebbero subentrare per rinuncia del capolista) nella circoscrizione meridionale.