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Don Italo Calabrò, il prete fatto popolo VIDEO

Don Italo Calabrò è stato il prete degli ultimi, degli esclusi, tra i fondatori di Caritas italiana, assieme a Don Nervo,

di Antonio Ciro - 20 gennaio 2024 10:43

REGGIO CALABRIA - propedeutica alla festa patronale di San Sebastiano Martire, la Parrocchia del Crocifisso ha organizzato un incontro per ricordare la figura sacerdotale di Don Italo Calabrò, che lo scorso 10 settembre ha iniziato il cammino per la beatificazione.

L’incontro, dal titolo: "Don Italo Calabrò un prete fatto popolo", è stato introdotto dal Parroco Don Marco Scordo e dal relatore Dott. Ettore Triolo, Segretario del Consiglio Pastorale parrocchiale.

Dopo la proiezione di un breve documentario, tratto dal repertorio della RAI, Il teologo Don Leonardo Manuli ha portato avanti la discussione, raccontando di come "sia stato attratto da Don Italo, facendone memoria come sacerdote che ha vissuto la sua missione radicato nel popolo e accanto ai più emarginati." Don Manuli ha pubblicato sull’attività pastorale di Don Italo, in particolare sul suo lavoro educativo di formazione delle coscienze, anche come contrasto alla mentalità mafiosa.

A seguire il magistrato Francesco Tripodi ha proseguito con aneddoti di vita ed amicizia vissuti in prima persona e di come questo grande sacerdote intendeva la lotta alla 'ndrangheta.

Don Italo Calabrò è stato il prete degli ultimi, degli esclusi, tra i fondatori di Caritas italiana, assieme a Don Nervo, Don Pasini e Don Di Liegro, ne fu anche vicepresidente nazionale. Scomparso nel 1990 a 65 anni, è stato un grande sostenitore dell’obiezione di coscienza al servizio militare e ha dedicato la sua missione sacerdotale ai poveri e ai giovani. La sua vita e il suo lavoro continuano ad avere un impatto significativo come dimostra l’incontro organizzato dalla Parrocchia del Crocifisso. 

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