Ecco le parole di Bruno Trocini al termine della partita tra Reggina e Scafatese vinta dagli amaranto, grazie al gol di Renelus al 118esimo, che ha permesso la vittoria dei play-off alla squadra di Reggio Calabria. 

"Abbiamo vinto tante partite ma non abbiamo mai potuto veramente festeggiare. Oggi però, nonostante tutto, voglio godermi questa vittoria con tutta la squadra e con tutto lo staff che è stato fondamentale in tutta la stagione. Ho avuto a disposizione un gruppo di uomini veri, devo ringraziare la Curva e tutte le persone che ci hanno sostenuto. Sappiamo benissimo che Reggio non merita un secondo posto ma i tifosi sono stati sempre dalla nostra parte ed un ringraziamento è doveroso. Voglio ringraziare chiunque, anche voi giornalisti che siete stati sempre tranquilli e non avete mai ecceduto. Parla Lazzaro: Segreto? Gran parte del merito è del mister perchè quando si arriva alla fine della stagione, a giocarsi una partita di 123 minuti, è merito delle motivazioni di Bruno Trocini che ha dato qualcosa in più. Parla Pergolizzi: Lagonigro? Sono strafelice, è un ragazzo che conosco da tempo ma voglio ringraziare tutti i portieri che si sono allenati con noi. Parla Albino: La settimana più difficile è stata quella di Vibo Valentia perchè avevamo parecchi infortunati ma con la sinergia ci siamo aiutati e tutto è andato per il meglio. Parla Polito: In tutti i momenti difficili siamo stati a casa del mister a mangiare e parlare dei problemi dello spogliatoio, insieme. Già conoscevo il mister che è diverso da altri che sono più autoritari e autorevoli. Tutti siamo interscambiavili e rispettiamo i ruoli con Bruno che coordina il tutto. Ho un rapporto bellissimo con tutto lo staff, tra di noi abbiamo un rapporto paritario, nessuno di noi si sente col fucile puntato e tutti ci prendiamo le nostre responsabilità. Trocini ancora: L'anno scorso sono stato un kamikaze, e quest'anno lo sono stato ancora di più ed il motivo per il quale sono corso in macchina per tornare a Reggio è stato il mio meraviglioso staff che conoscevo già. Parla Ginobili: Barranco? Non va gestito, è un ragazzo che da tutto quello che può in campo e da quando siamo arrivati è diventato qualcosa di veramente importante per la categoria. E' un giocatore che va lasciato correre. Parla Polito: Barillà? Ci sta che corre un po' di meno degli altri ma quando tocca palla è un altro suono. Parla anche Parisi: Voglio ringraziare mister Trocini che mi hanno accolto come fossi uno di loro, ho smesso di giocare anni fa e questo mi aiuta ad essere vicino ai giocatori".