PAI, gli Ordini Professionali Calabresi chiedono un confronto
Dopo la presa di posizione del Comune di Bagnara anche gli Ordini insorgono sulle nuove perimetrazioni delle aree a rischi
di Francesco Nicolò - 01 dicembre 2024 14:33
L'adozione della modifica al Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell' Appennino Meridionale (PAI) continua a fare discutere.
La questione era stata già sollevata con una nota tecnica sottoposta dai professionisti del comune di Bagnara alla quale l'amministrazione comunale risponde con l'assessore Suraci Giuseppe con la costituzione di un tavolo tecnico, consiglio comunale aperto e l'impegno a portare le istanze e le preoccupazioni per le ricadute negative che il nuovo piano porterà allo sviluppo del territorio.
Giunge a breve distanza anche la richiesta degli Ordini Professionali Calabresi di posticipare di 6 mesi la scadenza prevista per la chiusura delle osservazioni prevista il 14 dicembre, al fine di consentire la divulgazione del piano di assetto idrogeologico e la possibilità di formalizzare adeguate osservazioni da parte dei territori. Attività e tempi necessari per conoscere i contenuti del piano ed intervenire nella difesa di interessi legittimi attraverso cui adattare il piano del rischio idrogeologico alle esigenze territoriali.
La complessa ed importante azione di gestione e mitigazione dei rischio idrogeologico, rischia di paralizzare lo sviluppo di tante città della Calabria sovrapponendosi ai già operativi PSC, PAI, BBAA e
L'Ordine degli ingegneri di Reggio Calabria con il suo presidente ing Francesco Foti, l'Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, con il presidente arch Ilario Tassone, l'ordine dei Geometri con il presidente geom Misefari, l'Ordine degli Agronomi con il presidente dott Antonino Sgró, l'ordine dei Periti con dott Angelo Porgo intervengono sulla questione aderendo alla richiesta collegiale inoltrata dal presidente regionale dei geologi dott Iovine
Gli ordini nella missiva sollecitano l'AdB la risposta ad un precedente richiesta datata 10 Ottobre 2024. Un silenzio che unito a quello degli Enti territoriali Città Metropolitana e Comuni, non appare di buon auspicio alle istanze avanzate dagli Ordini professionali a tutela del territorio.
Se da un lato non c'è ancora sintonia, sul fronte Bagnara Calabra, l'Autorità di Bacino accoglie le istanze e convoca i tecnici comunali per il prossimo 5 dicembre presso gli uffici della Cittadella.
Si ripropone ancora una volta, il problema di tante Autorità create per tutelare, con l'apposizione di vincoli. Questi quasi mai in misura adeguata e calibrata, sono tuttavia strumenti importanti per la sicurezza e gestione del territorio, pertanto la loro definizione senza un confronto con il territorio e sul territorio troppo spesso trasformano i territori in inutili gabbie.
La procedura di avanzare "osservazioni", valida ai fini di formalità amministrativa, non supera il difetto originario di mancata partecipazione e coinvolgimento preventivo degli ordini professionali quali organismi di pubblico interesse.
Le eventuali osservazioni devono essere trasmesse all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale all’indirizzo protocollo@pec.distrettoappenninomeridionale.it, a mezzo posta elettronica certificata, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente atto sul BollettinoUfficiale delle Regioni Campania, Basilicata e Calabria.