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CCNL porti: riprende il dialogo tra sindacati e le associazioni di categoria

Ieri la riunione con Assoporti, Assiterminale, Assologistica, Fise, Uniport, Ancip e sindacati (FILT - CGL, FIT - CiSL, UIL - Trasporti)i)

di Francesco Nicolò - 15 dicembre 2023 09:59

ROMA - Dopo la battuta d'arresto contenuta nella nota del 30 novembre scorso a firma delle sigle (FILT-CGL, FIT-CiSL, UILTrasporti) in cui venivano respinte le modifiche al mercato del lavoro proposte dalle associazioni datoriali presenti al tavolo si riapre uno spiraglio per la ripresa della trattativa come riportato dalla nota di ieri 13 dicembre. Infatti, l'incontro promosso da Assoporti ha prodotto una mediazione su un punto considerato "irricevibile dalle OOSS firmatarie del CCNL " riguardante la questione del "lavoro intermittente".

La richiesta avanzata da UNIPORT viene moderata, condividendo a questo riguardo, come riporta la nota delle organizzazioni datoriali (Assoporti, Assiterminale, Assologistica, Fise, Uniport, Ancip ), la necessità assoluta di risolvere problematiche specifiche per il porto di Gioia Tauro, uno dei porti più importanti per il transhipment di tutto il Mediterraneo, senza alcuna volontà di intervenire su un sistema normativo ormai collaudato ed efficiente.

Riprende quindi l'auspicato dialogo per sciogliere i tanti altri nodi, tra tutti la questione del trattamento economico come riportato nella nota delle OOSS (FILT-CGL, FIT-CiSL, UILTrasporti) legate ancora all'andamento percentuale IPCA (Indice Prezzi Consumo Armonizzato) e riparametrazione del costo orario  sull'indice TEC (Trattamento Economico Complessivo). 

OOSS e Rappresentanze delle organizzazioni datoriali  convergono (cita la nota) "sulla necessità di trovare una soluzione riguardante la flessibilità del mercato del lavoro, come già sta avvenendo per il caso ETS, ribadita come discutibile tassa europea."