SCIENZA PSEUDOSCIENZA SPIRITUALITÀ : L’uomo alla ricerca della verità e del benessere
Riflessioni sul comportamento tra favorevoli e ed antagonisti dell’approccio scientifico
di Bernini Enrico Carri - 26 gennaio 2024 08:00
E nei venerdì della Scienza oggi parliamo di un argomento dibattuto e di grande attualità:
PERCHE’ LE PSEUDOSCIENZE HANNO TANTO SUCCESSO?
Ma è vero che le pseudoscienze stanno avendo un successo e consenso così vasto tra la popolazione?
MAGIA E SOPRANNATURALE
Sicuramente negli ultimi anni il fenomeno ha visto una discreta espansione anche se la percentuale di coloro che continuano ad aver fiducia nella scienza resta ancora elevata, ma già dal 1993, uno studio della Dottoressa Gatto Trocchi, antropologa dell’Università di Perugia, evidenziava come almeno due italiani su dieci credessero al soprannaturale, all’oroscopo, alla magia.
Tale percentuale è probabilmente aumentata negli ultimi anni mostrando un fenomeno preoccupante di sfiducia nei confronti della ricerca e del metodo e del mondo scientifico.
L’analisi delle cause sarebbe lunga e complessa ma, cercando di sintetizzare il pensiero, possiamo dire che l’avversione per la Scienza fa parte della storia dell’uomo. L’ostilità della Chiesa e delle religioni in generale, come quella delle dittature (se non per finalità di supremazia bellica), fa parte del nostro passato e del nostro presente.
SANTONE O SCIENZIATO
Lo scienziato è sempre stato visto con sospetto e ciò che non si comprende con semplicità, incute paura; una volta la scienza era legata a pratiche demoniache ed occulte, oggi a misteriosi ed insondabili complotti dei Poteri Forti che tendono a soggiogare l’umanità.
Insomma da che mondo è mondo, lo scienziato è sempre stato in bilico tra "il trionfo ed il rogo".
Se una volta i fenomeni, inspiegabili per la massa della popolazione con basso grado di istruzione, erano legati esclusivamente ai miracoli e a segni soprannaturali, oggi, con un più facile accesso alle informazioni (superficiali e sensazionalistiche dei mass media e di Internet), la colpa è legata alle oscure Fondazioni internazionali (di Rupert Murdock, di Bill Gates o di Soros, alla Big Pharma e al “Gruppo Bilderberg”), ree di favorire oscuri interessi (per molti “espliciti interessi”) allo scopo di manovrare l’umanità o in alternativa di sterminarla.
Che i grandi Gruppi industriali ed economici (fin dai tempi dei Medici di Firenze) abbiano coltivato interessi a condizionare le economie monetarie e di mercato e le guerre per la vendita di armi, non credo sia un segreto per nessuno, ma da qui all’inoculo del grafene e dei microchip nei vaccini ed alle scie chimiche per avvelenare l’atmosfera, ce ne corre!
SCIENZA RELIGIONE ED ESOTERISMO
E’ indubbio, almeno nell’occidente, che la disaffezione alle religioni tradizionali ha favorito la nascita di movimenti e correnti di pensiero che si rifanno a pratiche esoteriche che poco hanno a che fare con la scienza.
Il fiorire di movimenti pseudospirituali che si rifanno a forme di sciamanesimo, ha condotto molta gente a rivolgersi a pratiche che, almeno attualmente, non hanno un riscontro scientifico.
Se è vero che la scienza è un cammino alla scoperta graduale di ciò che ancora non conosciamo e pertanto non afferma verità assolute, è anche vero che essa deve rapportarsi al rigore dello sperimentato, verificato e riconosciuto (oltre che replicato): tutto il resto va considerato alla stregua di ipotesi che, finchè non vengono rigorosamente dimostrate, non possono far parte della Scienza.
SCIENZA E SPIRITUALITÀ
Ma perché così tante persone sono disponibili a credere fideisticamente alle pseudoscienze? E’ solo una questione di carenza di spiritualità religiosa sostituita da nuove credenze o c’è dell’altro?
Le cause possono essere molteplici ma mi soffermerei sostanzialmente su due di esse, per poi proseguire il discorso.
La prima critica che viene mossa alla scienza è che essa sia intrinsecamente incapace di spiegare la “natura ultima” delle cose, attenendosi solo ad una realtà empirica (ciò che si può vedere) e pertanto essa non può rappresentare “la verità” (secondo molti manipolata come detto prima): manca inoltre una visione “olistica” della realtà che invece è delimitata dal risultato del solo esperimento (da qui il contrasto tra Scienza e Metafisica/Filosofia, ricomposto dalla visione di Karl Popper); il secondo motivo, che dà ragione a questa visione, definiamola genericamente “sciamanica”, è il fatto che la scienza empirica non terrebbe conto del sistema valoriale-emotivo dell’uomo (della sua umanità) capace di influenzare i processi naturali (visione derivante dalla New Age, con l’autoguarigione, l’uso di amuleti o di pratiche spirituali capaci di influire sulla deriva patologica della natura).
E’ oltretutto indubbio che la speranza risolvere problemi attraverso pratiche spirituali offre una certezza fideistica che la scienza non dà, perchè essa ammette con correttezza i suoi limiti, quindi il credere a guarigioni miracolose tramite sostanze omeopatiche, integratori (ricorderete il MDB Metodo Di Bella per i tumori) e procedure depurative, garantisce una sicurezza emotiva che nella scienza non esiste: è l’eterna lotta tra “empirismo e la mistica”.
ASSENZA DEL DUBBIO
Le pseudoscienze attraggono perché sono “semplici”: esse non spiegano processi o dettagli, si limitano al risultato presunto e questo mette a proprio agio chi non ha gli strumenti culturali per comprendere vedendo, nella classe degli scienziati, una sorta di setta di “stregoni malvagi” dediti ad oscure pratiche estranee all’animo umano.
La pseudoscienza non richiede sforzo intellettivo né culturale ma si basa su un atteggiamento comprensivo che amplia la “comfort zone” del soggetto.
Non a caso l’atteggiamento dei sostenitori delle pratiche pseudoscientifiche è più simile a quello fideistico dei credenti, che non a quello critico ma attento della gente comune che crede nella scienza; lo pseudoscienziato si sente infatti normalmente investito da un ruolo salvifico che solo lui e i suoi seguaci possono comprendere, rifiutandosi a priori di confrontarsi con i dati scientifici perché, se in mala fede, essi potrebbero rivelare il bluff e se in “buona fede”, essi non potrebbero essere confrontati perché manipolati ed alterati dai “Poteri Forti”.
Quello tra scienza e pseudoscienza diventa così un confronto impossibile perché si svolge su due piani differenti, tra due rette parallele che non potranno mai incontrarsi.
Partendo allora dal corretto assunto che compito dello scienziato non è quello declamare verità assolute, ma solo di dimostrare processi e procedimenti verificabili e dimostrabili, è opportuno considerare che un atteggiamento di rigore e di evidenza, sia lo strumento migliore di democrazia (perché condivisibile e oggettivo) ed esso andrebbe insegnato nelle scuole allo scopo proprio di evitare la nascita di tendenze pseudoscientifiche che potrebbero danneggiare la salute dei cittadini sviando pericolosamente l’attenzione (anche economica), dalla risoluzione concreta dei numerosi problemi che il mondo moderno sta affrontando e affronterà sempre di più nel futuro.