Bagnara Calabra, revisionare la carta dei rischi per una prospettiva al territorio
I professionisti del comune chiedono la riperimetrazione delle aree sottoposte a vincolo per dare un futuro al territorio
di Francesco Nicolò - 20 novembre 2024 18:25
I tecnici del paese chiedono all’Amministrazione Comunale di intervenire: "Urgente correggere gli errori nella perimetrazione delle aree a vincolo idraulico"
Il documento presentato dalla geologa Laura Russo sollecita un'azione tempestiva per tutelare il territorio e le sue prospettive di sviluppo.
La geologa Laura Russo, in qualità di portavoce dei tecnici del paese, ha ufficialmente consegnato all’Amministrazione Comunale un documento che sottolinea la necessità di intervenire presso l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per correggere gli evidenti errori riscontrati nella recente perimetrazione delle aree soggette a vincolo idraulico.
"Le nuove mappe contengono discrepanze rilevanti rispetto alla realtà idrogeologica del territorio", ha dichiarato la geologa Russo, spiegando che tali incongruenze potrebbero avere ripercussioni significative sia sul tessuto urbanistico sia sullo sviluppo economico del Comune. "Molte aree sono state inserite tra quelle a rischio/pericolosità senza una giustificazione tecnica adeguata, ignorando studi e dati aggiornati prodotti localmente. Questa situazione impone vincoli ingiusti che rischiano di compromettere la vita quotidiana dei cittadini e la sostenibilità delle attività economiche".
Il documento, firmato dai tecnici locali, evidenzia tre punti principali:
1. Errori tecnici e modellistici nelle perimetrazioni delle aree a pericolosità idraulica;
2. Necessità di integrare le conoscenze locali nei modelli dell’Autorità di Bacino;
3. Impatti socioeconomici sproporzionati derivanti da vincoli non adeguatamente calibrati.
La classificazione di un’area a pericolosità idraulica comporta limitazioni su lavori di ristrutturazione e ampliamento, aumento dei costi assicurativi, vincoli sull’uso di terreni, problemi nella pianificazione urbanistica, difficoltà di accesso a fondi pubblici e tanti altri limi
"Non è solo una questione tecnica: è il futuro delle nostre case, delle nostre attività e del nostro paese. Gli errori nella perimetrazione non solo danneggiano il valore delle proprietà e bloccano lo sviluppo economico, ma mettono anche a rischio la corretta gestione delle vere emergenze idrauliche. Dobbiamo agire subito, insieme."
La Russo e il gruppo di professionisti chiedono che l’Amministrazione Comunale agisca prontamente, presentando osservazioni ufficiali all’Autorità di Bacino entro i termini previsti. "Questo è un passo fondamentale per tutelare i diritti del nostro territorio, garantire una gestione idraulica realmente efficace e preservare le prospettive di sviluppo sostenibile", ha aggiunto la geologa.
Il Sindaco e i consiglieri comunali, secondo i tecnici, hanno il compito di avviare un confronto con l’Autorità, sostenuti dalla documentazione e dalle competenze dei professionisti locali. "Siamo pronti a collaborare con l’Amministrazione per fornire tutti gli elementi necessari a rendere le osservazioni il più solide e convincenti possibile", ha concluso la Russo.
L’intervento richiesto non riguarda solo aspetti tecnici, ma anche il futuro della comunità locale. La mancata revisione delle perimetrazioni, infatti, potrebbe portare a restrizioni non giustificate su edificazioni, attività produttive e persino sulla pianificazione infrastrutturale, con conseguenze a lungo termine per l’intero paese.
Il documento, già trasmesso in via informale, è stato accolto con attenzione dai membri del Consiglio Comunale, in particolare riceve forte apprezzamento dall'assessore Surace Giuseppe sempre attivo nell'attività di riqualificazione territoriale che ben conosce la questione fortemente paralizzante per il territorio e che come da sue dichiarazioni sarà certamente un forte sostenitore ed attor nel portare avanti una richiesta importante per il futuro del territorio, fortemente congelato nelle attività di salvaguardia del patrimonio immobiliare.
Il documento sarà discusso già domani in Consiglio, per definire i prossimi passi da intraprendere. Intanto, i tecnici locali continuano a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza di affrontare il problema, ribadendo che una pianificazione partecipata e consapevole è l'unico strumento per garantire la sicurezza idraulica senza sacrificare lo sviluppo territoriale.