A Palazzo San Giorgio AiParC racconta i "Cento anni della Radio"
Sottolineata l'importanza di uno strumento che affonda le sue radici all'inizio del secolo scorso ma che è ancora oggi tra i media più popolari
di Redazione - 14 marzo 2024 18:08
Il sindaco insieme al Presidente Salvatore Timpano e al giornalista Tonino Raffa ha sottolineato l'importanza di uno strumento che affonda le sue radici all'inizio del secolo scorso ma che è ancora oggi tra i media più popolari
Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto al convegno "Cento anni della Radio, un mito italiano nel mondo", organizzato a Palazzo San Giorgio dall’Associazione italiana dei Parchi Culturali, presieduta da Salvatore Timpano, insieme al giornalista Rai Tonino Raffa, direttore del dipartimento informazione, già voce storica di “Tutto il calcio minuto per minuto”.
«La radio – ha detto Falcomatà – è uno strumento straordinario che è riuscito a cavalcare l’onda delle trasformazioni sociali e tecnologiche in quest’ultimo secolo. Oggi, la radio, si può ascoltare e guardare, si può intercettare dalle frequenze fm e am o su tutte le piattaforme digitali a nostra disposizione. Ringrazio il presidente Timpano per averci dato l’opportunità di celebrare una delle invenzioni che hanno stravolto il modo di comunicare e conoscere il mondo e, ogni volta, mi emoziona ascoltare Tonino Raffa le cui voce ha accompagnato gli anni più belli ed esaltanti della mia generazione».
«Dunque – ha proseguito – siamo molto contenti di ospitare, nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà”, questo incontro che ci regala un momento di grande riflessione e rappresenta un approfondimento culturale su un anniversario che, in qualche modo, riguarda un po’ tutti».
Nel corso del suo intervento, il sindaco ha riflettuto sulle molteplici funzioni della radio che «è uno strumento di informazione, sin dai tempi di Radio Londra, e strumento di compagnia, che aiuta a sviluppare uno straordinario senso di fantasia ed immaginazione». «La radio – ha aggiunto - come tutte le cose proprie dell’uomo, ha avuto un elemento di crescita che le ha permesso di sopravvivere ai cambiamenti. Molto più della tv tradizionale e dei giornali cartacei, è riuscita ad interpretare le evoluzioni del tempo. Ha fatto sua la necessità di adeguarsi ai mutamenti della società e, per questo, non festeggiamo un centenario guardando al passato, ma rivolti con lo sguardo alle sfide del futuro».
«Anche nella nostra città – ha concluso il sindaco – la radio è stata al centro di importanti processi storici. Diverse emittenti radiofoniche locali, infatti, sono nate dagli esperimenti delle radio libere e, personalmente, ricordo quando mio padre, Italo Falcomatà, fu fra i promotori di Radio Girasole che trasmetteva dalla zona sud di Reggio. E’ un bene, dunque, che se ne discuta per ciò che è stata e sarà la funzione della radio pure nel nostro territorio».