Arte e cultura

AltaFiumara: inaugurata l’Enoteca Culturale, simbolo di identità territoriale

La nuova enoteca culturale si pone come un luogo di incontro e di dialogo, perfettamente in sintonia con le tendenze mondiali

di Elisabetta Marcianò - 19 dicembre 2024 15:57

Il 17 dicembre ha segnato una data storica per l'AltaFiumara con l'inaugurazione dell'enoteca culturale, un progetto ambizioso e innovativo che arricchisce il nascente Polo Culturale del resort. L’evento, che ha attirato un folto pubblico composto da istituzioni, personalità del mondo dell’imprenditoria, associazioni di categoria e appassionati di vino, ha rappresentato un importante momento di celebrazione del connubio tra cultura, arte ed enogastronomia.


La nuova enoteca culturale si pone come un luogo di incontro e di dialogo, perfettamente in sintonia con le tendenze mondiali che vedono nel vino calabrese non solo un prodotto di eccellenza, ma anche un mezzo per raccontare il territorio. Non è un caso,  infatti, che il prestigioso New York Times abbia recentemente inserito un vino calabrese tra i primi dieci al mondo, confermando l’attenzione internazionale verso questa regione dal grande potenziale enologico.

Dietro il successo di questo progetto vi è la lungimiranza della famiglia Bevacqua e di Antonio Battaglia, Chef Executive e amministratore di Altafiumara. Il patron Gaetano Bevaqua insieme ai figli Antonio e Giovanni e allo chef Battaglia, figure di spicco, credono fermamente nell’importanza di investire nella cultura e nel territorio. L’enoteca culturale, che in questomomento ospita già i vini di 70 cantine calabresi, infatti è un altro tassello che va ad aggiungersi dopo l'inaugurazione del salone dell'arte intitolato a Gianni Versace che ospita la mostra permanente dell'artista reggino di fama internazionale Natino Chirico e del nascente Parco degli Artisti; progetti che sono solo la punta dell'iceberg e che puntano alla nascita di un polo culturale nazionale che aspira a diventare internazionale sotto la direzione artistica di Elmar Elisabetta Marcianò.

L'enoteca di AltaFiumara non sarà solo un punto di degustazione di vini pregiati, ma anche un luogo dedicato ad eventi, mostre e iniziative culturali volte a promuovere l’arte e le tradizioni locali che sono stati presentati durante la serata.

Durante l’evento inaugurale, il taglio del nastro è stato accompagnato da parole di entusiasmo e speranza per il futuro. Gli amministratori hanno sottolineato come questa enoteca rappresenti non solo un omaggio al patrimonio enologico calabrese, ma anche un ponte tra passato e futuro, dove storia, cultura e innovazione possono dialogare armoniosamente.

AltaFiumara, grazie a progetti di questo calibro, si afferma quindi sempre più come un centro culturale in fermento, in grado di attirare l’interesse di visitatori e appassionati da tutta Italia e oltre. L’enoteca culturale, con il suo ricco programma di attività, illustrato durante la serata da Giovanni Battaglia, e il suo profondo legame con il territorio, promette di essere un punto di riferimento per chi desidera scoprire la Calabria attraverso i suoi sapori e la sua storia.

Un brindisi speciale, inoltre, è stato dedicato non solo all’inaugurazione, ma anche alla visione condivisa di coloro che credono che la cultura e l’arte possano essere motori di sviluppo e di rinascita per il territorio. Un progetto, quello dell’enoteca culturale di AltaFiumara, che rappresenta una scommessa vinta e un esempio virtuoso per il futuro.


Alla serata hanno partecipato il rappresentanti istituzionali tra cui la sindaca Giusy Caminiti del Comune di Villa San Giovanni, il vice sindaco della città Metropolitana di Reggio Calabria e l'assessore alle attività produttive Marisa Lanucara; inoltre protagonisti di spicco del settore: Antonino Sgrò (Presidente degli Agronomi)Michelangelo D’Ambrosio (Presidente SlowFood)Alessandra Molinaro (Presidente SlowWine), e Cataldo Calabretta (Delegato FIVI Calabria); il presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana, il direttore della Confcommercio Fabio Giubilo; Gennaro Convertini (Associazione Italiana Enoguide); Diego Suraci
 (Direttore ConfAgricoltura Reggio Calabria); Gino Vulcano (direttore Coldiretti Reggio Calabria)
Riccardo Cannistraci (AIS) l'esperto
Matteo Gallello e Vittorio Porpiglia (Associazione Wild Wine). Presenti anche le community: Igers Calabria, Igers Reggio Calabria, Igers Crotone, Igers Vibo Valentia, Ambasciatori di Calabria e Calabria Food Official.
La serata è stata brillantemente condotta da Christian Zuin, responsabile comunicazione del resort.

Il calendario degli eventi 2025 sarà consultabile tra pochi giorni alla pagina www.altafiumararesort.com/enoteca-culturale

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