Aumento Tari: Cittadini senza servizi ed anche spolpati
Dal vincolo di bilancio agli aumenti generalizzati la tassazione non è stata mai giustificata in relazione ai servizi
di Redazione - 23 luglio 2024 08:13
Riceviamo e pubblichiamo la nota di un nostro lettore
“Nel mentre la cittadinanza reggina si dibatte tra una miriade di problemi, volti a rendergli una vita grama.
Fatta di carenze idriche, per dispersione del 50% del liquido prezioso per obsolescenza della rete, dopo gli importanti investimenti ricevuti.
Fatta di fastidiosi insetti, come blatte e zanzare, rese più forti dai mancati interventi di disinfestazioni, tranne per alcune aree della città, dove è stato attivata la deblattizzazione del centro e vie del passeggio. Ebbene sì, Reggio ha le blatte snob, frequentano solo luoghi mondani ed altamente selezionati! I quartieri residenziali possono aspettare e convivere tra rifiuti e insetti, rimanendo inascoltate le richieste dei contribuenti e dei tanti Comitati di Quartiere. Ebbene gli Enti "Gloriosamente" hanno deciso:-
- Che l'aumento della TARI è una scelta politica di Comune e Città Metropolitana.
I numeri sono oggettivi e dimostrano che Sindaco ed Amministrazione, nell'aggiornamento al Pef, hanno aumentato la parte fissa e variabile della Tari.
Risultato?
Un'altra legnata sulle famiglie reggine, che pagheranno in media il 9 % di più anche sulla Tari, che é già alle stelle.
La giustificazione non manca certamente, colpa della regione, colpa delle discariche lontane, colpa delle causa perse per bandi improvvisati, colpa anche di chi non sa recuperare o non vuole agitare le acque del sommerso!
Siamo proprio amati da questi amministratori, tanto quanto lo sceriffo di Nottingham amava le sue vittime, da depredare...”
FC