Politica

Reggio Calabria base Ryanair Superpotenziata

L’abbattimento dell’addizionale comunale annunciato dal governatore Occhiuto fa volare i collegamenti nell’area dello stretto

di Francesco Nicolò - 10 luglio 2024 21:15

Era stato annunciato qualche giorno fa nella conferenza svoltasi a Roma, dove la Ryanair preannuncia "un piano di crescita super potenziata" in Calabria "con più voli" dopo che "la lungimirante decisione della Regione Calabria di abolire l'addizionale municipale dagli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, a partire dal primo agosto". 

Ryanair sfida apertamente le altre regioni: "È giunto il momento che tutte le Regioni, ma in particolare la Sicilia e la Sardegna, aboliscano questa tassa regressiva" Dopo la decisione della Calabria - dice il ceo Ryanair, Eddie Wilson, la compagnia "non vede l'ora di annunciare, nelle prossime settimane, una crescita super potenziata sia per l'inverno 24 che per l'estate 25 per la Calabria, con maggiore connettività interna essenziale e turismo in entrata".

Obbiettivo della compagnia è ostentato: "È giunto il momento che la Sardegna e la Sicilia seguano l'esempio positivo della Calabria abolendo questa tassa regressiva, che viene ingiustamente riscossa su tutti i passeggeri. Una tale decisione rivoluzionerebbe la connettività con le Isole, aumentando la capacità con tariffe basse. Ryanair potrebbe offrire ulteriori 3 milioni di posti all'anno in Sicilia e 2 milioni in Sardegna, trasformando la connettività su base annuale, come sta facendo ora in Calabria". 

A dimostrazione che oltre le dichiarazioni annunciate, la compagnia intende aumentare la competitività e mantenere la posizione di leader delle tratte point to point, anche alla luce della fusione tra Lufthansa ed Ita si svolgerà domani 11 luglio alla Cittadella Regionale un incontro ove con molta probabilità verranno annunciate nuove 8 collegamenti.

L’operativo non è ancora ufficializzato tuttavia pare la compagnia aerea low cost irlandese, Ryanair, volerà dall’Aeroporto di Reggio Calabria a Londra (Stansted), Parigi (Beauvais), Francoforte (Hahn), Bruxelles (Charleroi), Dublino e Katowice per la stagione invernale 2024/2025.

La rotte saranno operate da fine Ottobre 2024 a fine Marzo 2025.

Di seguito sono riportate  le destinazioni e le frequenze ancora non ufficializzate :

Londra (Stansted) – 2x – Dom e Mer

Parigi (Beauvais) – 2x – Mar, e Sab

Francoforte (Hahn) – 2x – Dom e Mar

Bruxelles (Charleroi) – 2x – Lun e Giov

Dublino (Irlanda)– 2x – Merc e Sab

Katowice (Polonia) – 2x – Mar e Sab

Il grande bacino di traffico dell’area dello stretto gli oltre  500.000 utenti per anni nel disinteresse della politica locale, isolati da impossibili limitazioni che hanno portato ad una vasta mobilitazione cittadina attraverso la costituzione nel 2016 del comitato spontaneo di cittadini  “Comitato pro Aereporto dello Stretto” che fino al 2022 si impegnò fortemente con numerose  manifestazioni e flashmob a sostegno dell’importanza strategica della infrastruttura per lo sviluppo dell’area dello stretto, predestinata alla soppressione, in ragione anche al piano di razionalizzazione degli aeroporti (Del Rio).

Oggi tutte le questioni pare siano state dipanate e superate senza scuse,  né attenuanti né eccessivi adempimenti o necessità di garantire la sicurezza con strumentazioni di controllo della fase d’atterraggio. Servivano invece, solo manovre di sostegno economiche, che gia negli anni passati avevano portato risultati importanti in termini di volumi. 

Per la stabilità di questi collegamenti ovviamente servirà il sostegno economico ed minimo “inducement”, tradotto: il riempimento.

Questi ulteriori voli, rappresentano ponti e collegamenti ben più lunghi, dell’atteso ponte sullo stretto Reggio Messina. Sebbene  non possano sostituire i voli con Hub, quindi senza garanzia della prosecuzione, rappresentano certamente lo strumento migliore per unire aree dell’Europa marginalizzate e veicolare flussi turistici ed economici importanti.

Adesso come allora serve il contributo decisivo ed insostituibile della città di Reggio Calabria, che senza ulteriori tavoli tecnici e masterplan, attivi l’organizzazione della mobilità e dell’accoglienza con il territorio.