Premio Antonino Scopelliti 2024: le eccellenze reggine nel segno della memoria
L'evento ha reso omaggio al magistrato Antonino Scopelliti, Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1991.
di Aldea Bellantonio - 10 luglio 2024 08:20
Il Premio Antonino Scopelliti ha illuminato Piazza Italia a Reggio Calabria mercoledì 9 luglio 2024, celebrando le eccellenze locali e onorando il ricordo del magistrato Antonino Scopelliti ucciso dalla 'ndrangheta il 9 agosto 1991.
Antonino Scopelliti e la fondazione in onore della sua memoria
Nato il 20 gennaio 1935 a Campo Calabro, Antonino Scopelliti è ricordato come un magistrato coraggioso, dedicato alla lotta contro la mafia. La Fondazione Antonino Scopelliti, nata nel 2007, mira a mantenere vivo il suo ricordo e a promuovere iniziative culturali e sociali basate sui valori di giustizia e legalità che lui rappresentava.
Ogni anno infatti la fondazione conferisce riconoscimenti a coloro che si distinguono per la loro professionalità e per l’impegno verso la comunità calabrese, sia rimanendo in Calabria che portando le loro esperienze all’estero per poi ritornare.
La cerimonia di premiazione
Condotta da Elisa Barresi e Rosanna Scopelliti, la cerimonia ha visto la partecipazione di autorità istituzionali, civili e militari.Tra i patrocinatori dell'evento figurano la Camera dei Deputati, la Regione Calabria e il Comune di Reggio Calabria.
«Come ogni anno la Fondazione Antonino Scopelliti conferisce riconoscimenti a quelle realtà che si sono distinte sul territorio per la loro professionalità e per essere, molti di loro, anche persone che hanno esportato il proprio amore per la nostra terra in giro per il mondo. Persone che hanno scelto di restare in Calabria, come persone che hanno scelto di andare fuori e di rientrare in terra natia e mettere le esperienze a servizio della comunità cittadina», racconta Rosanna Scopelliti, figlia del giudice e presidente della Fondazione a lui intitolata.
La serata è iniziata con il Premio alla Memoria assegnato a Lilia Gaeta, magistrato reggino scomparsa nel 2022. Luciano Gerardis, marito di Gaeta e già Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, ha ricordato l’impegno e la dedizione della moglie, paragonandola per molti aspetti al giudice Scopelliti.
Gli altri riconoscimenti
Il tenore Giuseppe Filianoti ha ricevuto il premio Resto in Calabria per il suo legame con la regione nonostante il successo internazionale. Il Progetto Borgo Croce, rappresentato da Maria Grazia Chirico e dagli Igers Calabria, è stato premiato per l’Impegno Sociale grazie alla rinascita di un piccolo borgo calabrese tramite interventi artistici e culturali.
E ancora il progetto Scuola in Carcere ha ricevuto il riconoscimento nella categoria Istruzione Formazione Educazione, coinvolgendo istituti penitenziari e scuole professionali.
Il regista Fabio Mollo e Gennaro Calabrese sono stati premiati per il loro contributo al cinema e alla cultura calabrese. L’Officina dell’Arte di Giuseppe Piromalli ha ricevuto il premio per la Promozione Culturale del Territorio Calabrese.
Il Reparto Polizia a tutela delle vittime di violenza della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria ha ricevuto il premio per il Contrasto alle Mafie, consegnato a Gianfranco Minissale.
Il premio principale è stato assegnato all’Associazione Antigone per il loro impegno nel garantire i diritti umani nelle carceri italiane. Perla Allegri ha ritirato il premio, chiudendo una serata emozionante e significativa, culminata con lo spettacolo comico di Gennaro Calabrese.