Sabato al Castello la mostra sugli reperti storici riemersi dal terremoto del 1908
Alle 17.30 l'inaugurazione del percorso espositivo, realizzato nell'ambito della programmazione Pon Metro 2014-2020 React-Eu, che rimarrà allestito su tre livelli delle sale del Castello Aragonese fino alla fine di Febbraio 2024
di Redazione - 28 novembre 2023 12:18
Sabato al Castello Aragonese la mostra sugli reperti storici riemersi dal terremoto dello Stretto del 1908
Alle 17.30 l'inaugurazione del percorso espositivo, realizzato nell'ambito della programmazione Pon Metro 2014-2020 React-Eu, che rimarrà allestito su tre livelli delle sale del Castello Aragonese fino alla fine di Febbraio 2024.
E' in fase di allestimento presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria "Millenovecentootto", la mostra che punta alla valorizzazione dei reperti riemersi dopo il terribile terremoto che il 28 dicembre del 1908 sconvolse la Città dello Stretto.
Il percorso espositivo, realizzato dall'Amministrazione Comunale nell'ambito della programmazione Pon Metro 2014-2020 - React Eu, è curato dai prof. Marcello Francolini e Remo Malice, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, con la supervisione del Direttore Prof. Piero Sacchetti.
L'inaugurazione è prevista sabato 2 dicembre alle 17.30, durante una cerimonia alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell'Assessora alla Cultura Irene Calabrò.
I reperti esposti sono stati conservati per oltre 70 anni presso la Sede centrale della Banca d'Italia a Roma e sono rientrati a Reggio Calabria lo scorso anno, dopo un lungo iter che ha visto impegnati i Dicasteri dell'Economia e delle Finanze e della Cultura, con un Decreto a firma dei Ministri pro tempore.
Un percorso espositivo, realizzato su tre livelli e suddiviso in cinque percorsi interni, che richiama quindi al valore della memoria di un vero e proprio dramma collettivo, uno dei più tragici eventi della storia moderna della Città, quale fu appunto il terremoto dello Stretto del 28 dicembre del 1908.
All'inaugurazione prenderanno parte i tecnici e gli studenti che hanno contribuito a realizzare la mostra.
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