Politica

Obbligo di parità di genere nella composizione della Giunta Comunale

La mancata attuazione della normativa rende nulle le delibere

di Francesco Nicolò - 07 gennaio 2024 11:05

REGGIO CALABRIA: Falcomatà, rientrato nell’esercizio dei suoi poteri annuncia i 6 nuovi assessori (tecnici)  suscitando, ambiguità e fibrillazione politica all’interno di una gestione amministrativa che non riesce a trovare ancora una direzione e impostare un indirizzo futuro.

L’incostanza dell’azione e dell’indirizzo amministrativo, continua ad essere la causa principale per tentare di far uscire dall’emergenza territoriale ed economica il territorio condizionato inevitabilmente dalle scelte o non scelte politiche.

Nello scenario attuale, si osserva che il comma 137, dell’art.1 della legge n.56/14 dispone che “nelle giunte dei  comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”.

Le eventuali deleghe ancora in capo al Sindaco che potrebbe affidare sia con nomine personali o con indicazione del suo attuale partito sono costituite da 2 donne ed un uomo, a meno di rinunce dei pre nominati.

Come il un tavolo da poker la cittadinanza assiste ad una partita dove i giocatori si contendono la posta più alta: i  prossimi posizionamenti politico elettorali. 

 Il terreno è sempre lo stesso ed il rischio di uscire dal tavolo diseredati non piace a nessuno. La storia ci dice che verrà probabilmente trovata una “formula” per uscire comunque vincitori difronte alla inevitabile quanto già annunciata mozione  sfiducia che la minoranza proverà a far approvare raccogliendo  il malessere strisciante tra i partiti che hanno sostenuto la candidatura del sindaco. 

Fatto certo è che  la città non  sarà e non potrà essere gestita con lungimiranza ne indirizzo politico tanto ne  è la nomina di assessori “tecnici” che potranno fare ricorso a risorse da spendere su progetti già proposti, con l’ auspicio del completamento.

L’interesse per le infrastrutture sanitarie, viarie, aeroportuali, portuali, universitarie, zona franca, aree industriali, pianificazione urbanistica e attività economiche del territorio arriveranno con calma ed a tempo debito a fronte delle necessità di avviare un radicale cambiamento di mentalità e prospettiva. 

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