Generazione Z

L' Oro dei Lakers al Tempietto

Il Tempietto, un punto di confine tra parco lineare Sud e Via Marina, un luogo che sorprende

di Sylvia Nicolò - 26 luglio 2024 17:04

Reggio Calabria é realmente negligente?Facendo una passeggiata notturna nei pressi del Tempietto durante una giornata infrasettimanale, tra i sussurri del mare e la fresca brezza estiva, potrete notare dei lavoratori. Reggio é realmente incapace di proseguire un lavoro in maniera non ottimale?

Una squadra di operai immersi tra i colori dei Lakers é stata alle prese con pale e secchi alle 2 del mattino per la realizzazione di un campo da basket in viola, giallo e bianco, in onore di Kobe Bryant. Reggio Calabria é priva di iniziative ed incapace di sfruttare i propri spazi per la comunità?

Poco oltre il campo da basket potete ammirare un ampio parco giochi per i più piccoli con enormi cestini per la differenziata a forma di animali, circoscritti da un prato di smeraldo dagli irrigatori costantemente in funzione mentre sul finire del cantiere incontrate un’ area attrezza per allenamenti di ogni genere.

Soffermiamoci sull’ultima zona per gli amanti di allenamenti, i dediti alla mobilità e per tutti coloro che durante del jogging in via Marina avranno voglia di proseguire il proprio allenamento con una totale immersione nel corpo libero.

Il Tempietto, un punto di confine tra parco lineare Sud e Via Marina, introduce la prima area di Reggio Calabria che fonderà un calistenics park ad un’ area fitness. La zona sarà infatti munita di sbarre per trazioni, parallele, pareti per arrampicata, panchine per addominali, spalliere, un imponente struttura per la rope climb, delle cyclette, alcune macchine a carico, delle panche e tanto altro.

Voglio però farvi riflettere su un aspetto di questo progetto.

La domanda più acclamata, tra le tante che vengono poste nel momento in cui qualcosa di nuovo e funzionale viene realizzato in città é:

Quanto durerà?

Una domanda tossica che in realtà maschera l’ affermazione sotto intesa “non durerà nenti”.

La tossicità di questo interrogativo cela l’approccio che in molti avranno verso questa zona, cioè trascuratezza.

⁃ Non durerà nenti, posso buttare a terra la carta del panino del fast food.

⁃ Non durerà nenti, posso incollare la gomma da masticare agli attrezzi.

⁃ Non durerà nenti, posso calpestare il prato.

⁃ Non durerà nenti, posso urtare un irrigatore.

⁃ Non durerà nenti, posso portare a casa un attrezzo.

Dobbiamo togliere dalla testa il pensiero della non durevolezza di ciò che in città viene costruito.

Proteggiamo le nostre aree, tuteliamole, rispettiamole, godiamole, viviamole.

Si tratta di casa nostra, casi di tutti.

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