Attualità

BOVA MARINA ANIMATA DAL “CAMPO BOE COSTA DEI SARACENI"

Nel cuore dell'area grecanica un'estate sulle spiagge d'orate e tramonti rosso arancio per ritrovarsi.

di Cosimo Sframeli - 04 settembre 2025 14:01

In questa calda estate, interrotta la costrizione ad agire, ci siamo concesse pause di meditazione e contemplazione per svuotare la mente e lasciare fluire liberamente le idee.

 Il “Campo “Boe”, posizionato nella spiaggia incontaminata e spopolata di Bova Marina, paese della costa jonica reggina, nel deserto cognitivo estivo, apre alla riflessione che, a differenza del fare, osserva e contiene, in una visione armonica, tutti gli eventi simultaneamente e non distinti nel tempo.

La famiglia Mauro sprigiona l’idea e, quindi, realizza un punto di ormeggio che consente alle imbarcazioni locali e internazionali di transito di approdare nello specchio di mare antistante di Bova Marina. Una struttura corredata di comodità spartane in un luogo colmo di magia. Nino Mauro è il leader dello staff composto da Amelia, Antonio, Giorgia, Greta, Iolanda, Francesco, Ciccio, Augusto.

 Il “Campo Boe Costa dei Saraceni club” si conferma il luogo ideale in cui si respira serenità e cordialità, competenza e signorilità, e dove in serate conviviali, dopo illuminanti momenti culturali, si può condivide buon cibo, preparato al momento con cura e maestranza sulla spiaggia illuminata dalla luna. Serate indimenticabili trascorse fino a tarda sera sorseggiando e assaggiando le specialità di pesce magistralmente preparate, senza fronzoli, in spiaggia a piedi nudi come questa natura chiede.

Su “Navily”, la guida nautica planetaria di supporto alle imbarcazioni, il “Campo Boe” occupa il 14° posto nazionale perché considerato tra le mete più avvincenti e accoglienti d’Italia. Un punto di sosta per imbarcazioni da diporto e natanti dove il campo supporta servizi per ogni necessità.Tant’è che Fito, palombaro dell’isola di Minorca, in transito a bordo del suo veliero, estasiato della natura e dall’ospitalità, ha deciso di fermarsi tutta l’estate in questo luogo, unendosi ai Mauro nelle attività giornaliere. Gli ho chiesto il perché avesse scelto questo “paradiso” invece che altri, la sua risposta è stata secca, senza possibilità di replica: “Mi sono innamorato di Bova”. 

Promozione silenziosa e operosa del territorio, è stato uno degli obiettivi preposti e raggiunto dai Mauro che, seppure vivono nel Sud del Sud, chiuso nel suo silenzio, sono animati da una eccezionale forza di legalità, mai rassegnati ad abbandonare la propria terra. Emblema della ostinazione di chi resta in Calabria, dove la suggestione e il fascino della frontiera sono custoditi da ognuno di loro.

Così come altre singole iniziative familiari di attività lavorative, non possono essere sostenute solo con le norme, ma realizzando una forte coesione di una società libera, culturalmente preparata e fiera della tutela dei propri diritti e doveri, lontana da qualsiasi arroganza predatoria e parassitaria. In ragione che possa vincere gli uomini liberi dal bisogno e dalla paura, non scevri di dignità per essere e sentirsi popolo.

E per quest’anno, grazie  allo staff Mauro, abbiamo scansato il grande stress estivo e tutte quelle prove emotivamente difficili. Abbiamo riflettuto sui coraggiosi vacanzieri che hanno affrontato, all’arrembaggio selvaggio, quei chilometri di autostrada per poi ritrovarsi su spiagge affollate e di fronte a un mare inquinato. Socrate, a chi gli consigliava di andare a Capo Sunio per ammirare il tramonto, rispondeva: “A me del tramonto di Capo Sunio non importa nulla. L’unico viaggio che mi stimola è quello all’interno dell’animo degli altri uomini e dal momento che qui ad Atene di uomini ce ne sono abbastanza non vedo perché debbo andare fino a Capo Sunio”. E anche noi preferiamo il viaggio nell’animo degli amici frequentatori del “Campo Boe” Costa dei Saraceni club.

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