Reggio Calabria, segnaletica da rifare
Le recenti ricerche sullo stato della segnaletica impongono una serie di riflessione
di Francesco Nicolò - 07 settembre 2024 17:45
La presenza di una “nuova” segnaletica stradale agli incroci, ha suscitato in questi giorni perplessità che abbiamo voluto verificare di persona, anche per verificare lo stato di salute della segnaletica stradale cittadina.
Il rispetto delle norme del codice della strada, transita non solo dalla conoscenza, ma anche dall’applicazione delle regole, che non valgono solo per l’automobilista.
Automobilisti spesso nel mirino dì autovelox mobili e postazioni abilmente velate, che insorgono sulla iniquità a volte considerata vessatoria, della vigilanza di turno.
Le regole e gli obblighi esistono , e valgono per tutti o quasi.
Il regolamento del codice della strada non è equivoco, la segnaletica orizzontale è integrativa della segnaletica orizzontale e deve essere ricostruita per essere sempre visibile a seconda dell’illuminazione.
Ci sono chiare prescrizioni sulle caratteristiche di durata, forma, dimensioni e colore per la realizzazione delle strisce di delimitazione della carreggiata, delle aree di sosta, delle aree al servizio dei cassonetti, della segnalazione dei lavori stradali e pericoli.
Per le vie cittadine, emerge chiaramente l’inadeguatezza della segnaletica orizzontale, (le rotatorie, strisce pedonali in testa, vie di accesso alla tangenziale) nonché la scarsa visibilità delle corsie.
La recente indagine, sulla segnalazione delle strisce pedonali a valle delle linea di Stop ha generato discussioni, a volte affrettate, ma che hanno permesso di valutare la reale consistenza della polemica.
Abbiamo percorso alcune delle vie della città di Reggio Calabria, dove emerge la necessità di rinnovare la segnaletica orizzontale, largamente poco visibile, in ogni condizione di luce.
Abbiamo voluto verificare se la definizione delle linee di stop avesse un impedimento (benché non si possa derogare da una norma) per l’esiguità dello spazio residuale tra le strisce pedonali e un’auto ferma allo stop. L’intersezione tra la via Arcovito e via Muratori, mostra effettivamente che le preoccupazioni di tanti automobilisti non erano infondate, avendo percepito la ridotta distanza tra le strisce pedonali e la linea dello stop.
Nel caso specifico risulta non raggiunto il minimo ( prudenziale prevedere una soglia oltre il minimo) previsto dall’art.145 comma 3 del regolamento di attuazione del cds, risultando in effetti 460cm. La norma prevede anche una barriera ( invito) di accompagnamento alle strisce pedonali.
La non uniformità e unicità della segnaletica orizzontale, da troppo tempo sottovalutata, non appare perfettamente in linea con le disposizioni contenute nell’articolo 137 commi 7 ed 8 del regolamento di attuazione. Dove si chiede chiarezza ed non equivocità.
Non si tratta di fare puntiglio numerico bensì, di trasmettere un messaggio chiaro ed efficace agli utenti della strada, ed ai cittadini, per rendere la città più sicura ed trasmettere la sensazione di organizzazione .
L’occhio attento di alcuni lettori non ha sbagliato!.
Ci auguriamo a breve, l’avvio di una campagna di tracciamento della segnaletica orizzontale importante per la definizione del tracciato e la coerenza dei segnali, su tutto il territorio comunale con le attenzioni che i lavori pubblici necessitano visto lo stress a cui sono sottoposti i materiali, ben sapendo lo sforzo dei settori, spesso privi di adeguate risorse, ma che tuttavia devono spingere l’amministrazione ad attivare ogni forma di finanziamento necessaria per la manutenzione stradale.