Giornalismo e scienza: lieto fine per il progetto della De Gasperi
Si avvia alla conclusione “Un, due, tre…STEM: la divulgazione scientifica”, la 4° edizione del progetto sul giornalismo
di Redazione - 23 maggio 2024 12:01
“Un, due, tre…STEM: la divulgazione scientifica”. È questo il titolo della 4° edizione del progetto sul giornalismo portato avanti dalla scuola secondaria di 1° grado De Gasperi di Reggio Calabria e ormai giunto quasi alla conclusione. «Il progetto proseguirà fino al prossimo 3 giugno. Sono stati organizzati anche incontri con giornalisti reggini e, alla fine del percorso, i ragazzi, che hanno partecipato con grande entusiasmo, vedranno i propri elaborati pubblicati sul giornalino scolastico “De Gasperi daily”» spiega Tatiana Galtieri, una delle due insegnanti responsabili del progetto.
«La nostra scuola è aperta agli incontri; abbiamo grande rispetto delle professionalità delle persone a cui nel tempo abbiamo chiesto di arricchire la nostra rete. Nei giorni scorsi, abbiamo ospitato i giornalisti Antonio aprile e Marina Crisafi che sono stati estremamente generosi con i nostri studenti. Riteniamo sia molto importante per gli studenti il confronto con persone che possano fare la differenza nella loro formazione e nel loro orientamento» ha aggiunto la professoressa Manuela Labate, altra responsabile del progetto.
L’edizione attuale del progetto, quale potenziamento extracurriculare nella competenza alfabetica-funzionale, rientra nel finanziamento “Nuove competenze e nuovi linguaggi (Dm 65/2023)” nell’ambito delle risorse del PNRR. «Quest’anno abbiamo coniugato scienze e linguaggio giornalistico, nelle scorse edizioni, per il progetto “Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista” ci siamo dedicati, tra l’altro, alle tematiche ambientali. L'obiettivo è sempre quello di far appassionare i ragazzi alla lettura e alla scrittura, specialmente alla cronaca e al linguaggio giornalistico in generale – ha concluso la Galtieri – e loro, nonostante la giovane età, hanno partecipato con grande entusiasmo e ricadute positive anche sul rendimento scolastico».