REGGIO CALABRIA - Il teatro, una delle forme artistiche più belle e complesse. La bellezza che si trova nella trasformazione di una storia in una sceneggiatura, che poi viene trasposta in scenografia e quindi nei dettagli dell’ arredamento, negli sfondi che cambiano al susseguirsi degli atti, nella scelta e cura dei costumi indossati dagli attori, nelle musiche che ne fanno da colonna sonora. La sua complessità, legata alla bravura degli attori davanti a persone che sedute aspettano di godersi lo spettacolo. Al Cilea mercoledì sera tutto perfetto, scenografie semplici, ma curate nei dettagli, un' atmosfera che ci ha portato indietro nel tempo, attori superbi: Eduardo De Filippo era presente, ma intrepretato in modo attuale dalla compagnia teatrale. La seconda giornata conferma una stagione strepitosa per Catona Teatro.

Un pubblico completamente conquistato dalla trama e dai personaggi. Applausi spontanei, sonore risate e un gran tributo finale reso a tutti gli attori. Geppy Gleijeses è l’attore protagonista e veste i panni del capocomico Gennaro, interpretazione magistrale, grazie anche alla “spalla” interpretata dal bravissimo  Ernesto Mahieux nei panni del suggeritore. Per non parlare delle scene esilaranti scene di follia. L’atmosfera emozionante mi ha riportato a quelle sere in cui davanti ad un televisore in bianco e nero, assieme a mio padre vedevamo le commedie di De Filippo in tv. Un ritorno ad un passato lontano in cui il teatro era in prima serata e tutte le rappresentazioni, specie quelle della scuola napolatena, facevano ridere, ma anche percepire l’amarezza che si celava nelle parole degli attori.