Jannik Sinner, esce dalle terreno rosso contro uno Stefanos  Tsitsipas  in forma smagliante e con una dotazione di serie fatta di colpi precisi e potenti. Si  ferma quindi semifinale il suo torneo di Montecarlo con un punteggio finale di  4-6: 6-3; 4-6. 

Nonostante imperversa tra i tifosi dell’italiano,  un errore  da parte del giudice di linea, sul 3-1 per Sinner nel terzo set  ed un doppio fallo commesso da Tsitsipas, non rilevato dal giudice, che avrebbero potuto cambiare l’esito dell’incontro, Sinner da dimostrazione, ancora una volta, della sua superiorità e galanteria. Quella dei grandi campioni, che accettano la sconfitta e vanno incontro a stringere la mano dell’avversario ed all’arbitro di gara, complice di un paio di errori privo dell’ ausilio dell’ “occhio di falco”.

Gesti che solo i campioni riescono a fare e non certo i mediocri altezzosi.

Sinner lo aveva annunciato nelle dichiarazioni di fine del match contro Roni “ è stato un incontro più lungo del previsto, adesso è importante andare a recuperare”. 

Si è visto un Sinner senza prima di servizio, falloso e poco brillante nelle soluzioni tattiche ma soprattutto dolorante ad un ginocchio, che gli ha impedito di caricare in battuta e ad effettuare cambi di gioco ma che ciononostante nel primo set, stava portando a casa la 26ma vittoria dell'anno su 27 giocate. Di contro un tonico Stefanos  che gioca un ottimo tennis con un rovescio ad una mano da brividi.

La  stagione dei tornei è  lunga ed estenuante, sottopone  a prove di fatica il fisico e la mente e  la sconfitta di “rosso” conferma  quando sia difficile superare gli slam o arrivare a vincerli tutti. La classifica ATP è fortemente instabile per la quantità di torni e dei punti in palio. Il rosso italiano più bello del mondo comunque mantiene ancora la posizione numero due nella classifica mondiale.

Roma  lo  attende adesso per l’incoronarlo prossimo re d’Italia.