Si è da poco conclusa la quarantunesima edizione della Corrireggio, gara podistica organizzata da legambiente, e che fa ormai parte della tradizione reggina nel festeggiare il 25 aprile, tantissimi i partecipanti, che hanno continuati a iscriversi anche la mattina prima della partenza, nonostante il pericolo di pioggia, segno di quanto questa manifestazione sia sentita dalla cittadinanza e non solo.

La Corrireggio, però non è solo una gara, ma anche un simbolo solidarietà ed ecologia con tantissimi eventi di contorno, che accompagnano l’inizio della gara, Il "filo conduttore" della manifestazione targata 2024 è "Corrireggio in cantiere", ispirata anche ai giusti cantieri della transizione ecologica "aperti" da Legambiente nazionale. Insieme a tante associazioni del territorio reggino, l'iniziativa, da sempre più di una semplice corsa, vuole inviare un messaggio di attenzione e cura verso le tante criticità cittadine, posare "occhi verdi" su alcuni dei tanti cantieri di lavori pubblici importanti, soprattutto quelli che restano da anni eternamente aperti, sospesi, incompiuti, dimenticati o mal realizzati: dall’impiantistica sportiva a quella culturale, dal sistema ciclo dei rifiuti al waterfront, dalla valorizzazione del patrimonio naturale alla mobilità dolce.

Quest’anno la Corrireggio ha visto anche delle partecipazioni speciali, come quella di 600 carabinieri della Scuola allievi di Reggio Calabria, e de Prefetto di Reggio Calabria è Clara Vaccaro, che ha preferito non finire la gara professionistica, ma l'avvenimento clou è la partenza della tappa Reggio Calabria-Gambarie di Ragazze in tandem-Giro d’Italia alla cieca, una bellissima impresa sportiva dove sono coinvolte ragazze vedenti e non vedenti.